CleanBnB sbarcherà in Borsa: iniziato il processo di quotazione

Massimiliano Carrà

12/06/2019

15/07/2020 - 15:42

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CleanBnb ha avviato il processo di quotazione sul mercato AIM Italia. Ad annunciarlo è lo stesso presidente della società che si occupa della gestione degli affitti a breve termini Francesco Zorgno

CleanBnB sbarcherà in Borsa: iniziato il processo di quotazione

CleanBnB ha iniziato il processo di quotazione in Borsa. Ad annunciarlo è lo stesso Presidente della società Francesco Zorgno durante l’evento SIOS19 Summer Edition di Firenze:

“Il processo che sta conducendo CleanBnB sul mercato AIM è ormai avviato: dopo il via libera dei soci e il passaggio di presentazione in Borsa, siamo pronti ad aprire il roadshow e le sottoscrizioni per gli investitori.”

Zorgno poi si concentra sull’obiettivo principale della piattaforma leader nella gestione degli affitti a breve termine, la crescita:

“Stiamo operando in un mercato enorme: quello degli affitti brevi. In Italia sono milioni gli appartamenti sfitti che pochi proprietari possono permettersi di mantenere senza trarne un reddito. Noi offriamo la possibilità di guadagnare in assoluta sicurezza e serenità, gestendo gli immobili in affitto breve, occupandoci di tutte le attività e le incombenze che inevitabilmente si presentano per garantire agli ospiti soggiorni di alto livello. La nostra formula ”full service” funziona da anni e il mercato ci sta evidentemente premiando. Se siamo arrivati fin qui è perché abbiamo dato il massimo, ma sento il dovere di ringraziare anche tutti gli investitori che hanno creduto in noi fin dal primo momento”.

CleanBnB e il crowdfunding

Il processo di quotazione in Borsa Italiana è solo l’ultimo step della continua crescita dimostrata da CleanBnb in questi anni. La startup innovativa leader nella gestione degli affitti a breve termine nata nel 2015 è stata anche protagonista di due campagne di equity crowdfunding.

Effettuate entrambe sulla piattaforma CrowdfundMe, hanno garantito a distanza di due anni - la prima nel 2016, la seconda nel 2018 - una raccolta complessiva di oltre 600.000 euro.

Cifra che ha permesso di poter investire e migliorare continuamente la piattaforma. Tant’è che adesso CleanBnB opera direttamente su 40 città italiane classificandosi come il più diffuso operatore sul territorio nazionale.

La startup però non si pone limiti e come afferma il suo Presidente Francesco Zorgno punta a raddoppiare la propria presenza territoriale:

“Con la quotazione su AIM CleanBnB sarà il primo property manager 2.0 quotato in Italia e tra i primi in Europa. Il nostro obiettivo è quello di raddoppiare il numero di località coperte, aumentare la presenza strutturale sulle varie città e garantire un servizio sempre più completo e sempre più professionale. Siamo stati in grado di creare nuovi standard in questo settore e sposteremo l’asticella sempre più in alto: operiamo in un mercato che cresce a ritmi vertiginosi e noi faremo la differenza, esattamente com’è accaduto finora”.

Cos’è CleanBnB e a chi si rivolge

CleanBnB nasce come progetto sviluppato all’interno di Seed, incubatore di startup ad alto valore innovativo. Nel 2016 si costituisce come startup innovativa a Milano.

Grazie al successo della prima campagna di equity crowdfunding, a giugno 2016 100 nuovi soci investono in CleanBnB dando vita così al processo di espansione in tutta Italia.

La crescita però non finisce qui. Grazie all’ingresso in società dei business angels di BackToWork e di Boost Heroes, nel 2017 CleanBnB diventa il più diffuso operatore nazionale del settore degli affitti brevi.

Nel marzo 2018 grazie alla nuova campagna equity crowdfunding, la startup raccoglie l’adesione di oltre 200 nuovi soci. Ciò ha permesso a CleanBnB di avere una presenza diretta in 40 località sul territorio italiano.

La società in sintesi si rivolge a quei proprietari che desiderano affittare la propria abitazione per brevi periodi massimizzando nel migliore dei modi i primi introiti economici.

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