Cambio euro-dollaro sul discorso di Draghi, focus sulla resistenza a 1.1207

Dopo una breve correzione al ribasso che ha portato il cambio a quota 1,1120, il cambio euro-dollaro (EUR/USD) è di nuovo in rialzo nella parte superiore del range in corso in zona 1.1170/80.

Cambio euro-dollaro sulle parole di Draghi
Il cambio euro-dollaro si è rapidamente scrollato di dosso i risultati deludenti degli indici PMI dell’Eurozona pubblicati in mattinata sul Calendario Economico, concentrandosi invece sui commenti di alcuni membri della BCE, che mostrano pareri diversi sulla probabilità di un ulteriore allentamento della BCE nel medio-lungo periodo.

Nel suo discorso davanti al Parlamento europeo, il presidente della BCE Mario Draghi ha sottolineato che la politica della banca centrale rimarrà accomodante, mentre il ribasso dei prezzi del petrolio dovrebbero sostenere la ripresa.

Oltreoceano, l’indice PMI manifatturiero di Markit per settembre negli Stati Uniti è stato pari a 53,0, leggermente al di sotto delle stime anche se allo stesso livello del risultato preliminare di agosto.
Negli USA rimane alta l’attesa per l’intevento del presidente della Federal Reserve di Atlanta, D. Lockhart.

Cambio euro-dollaro: livelli tecnici
Al momento in cui si scrive, il cambio euro-dollaro è in rialzo per la giornata dello 0.40% a 1.1171; una rottura sopra quota un 1.1207 (massimo del 22 settembre) potrebbe aprire la strada all’euro-dollaro verso quota 1.1330 (massimo del 21 settembre) e a 1.1373 (massimo del 14 settembre).

Sul fronte ribassista, il supporto più vicino è a quota 1.1105 (minimo del 23 settembre) seguito da 1.1089 e 1.1017.