Quanto guadagna Sinner? Il patrimonio tra montepremi e sponsor

Money.it Guide

3 Novembre 2025 - 15:55

I guadagni in campo e fuori di Jannik Sinner, primo numero uno al mondo italiano della classifica ATP: ecco patrimonio, incassi, sponsor e investimenti.

Quanto guadagna Sinner? Il patrimonio tra montepremi e sponsor

Quanto guadagna Jannik Sinner? Il talento di San Candido in questo 2025 continua a raccogliere successi e montepremi da urlo. L’ultimo, in ordine di tempo, quello incassato al Masters1000 di Parigi, l’ennesima vittoria della stagione, arrivata a una settimana di distanza dal trionfo all’ATP500 di Vienna. Due trofei che si vanno ad aggiungere al trionfo più faraonico e remunerativo del 2025: il Six Kings Slam, svoltosi in Arabia Saudita, vinto grazie a una nuova vittoria in finale (bis dopo l’edizione 2024) contro Carlos Alcaraz: 3 vittorie «facili» nei 4 giorni di torneo gli sono valsi un assegno da ben 6 milioni di dollari, una cifra nemmeno avvicinata da qualsiasi altro torneo del circuito.

Ma Parigi non è stata un’esibizione, come poteva essere quella saudita. Infatti, complice la sconfitta inaspettata al primo turno di Carlos Alcaraz, con la vittoria del torneo Sinner si è ripreso anche lo scettro di numero 1 al mondo, seppur per una sola settimana: in attesa delle Finals di Torino (dove Sinner difende il titolo 2024), che chiuderanno la stagione tennistica ufficiale a metà novembre, l’altoatesino sorpassa di poco il murciano in classifica, per una battaglia a colpi di vittorie e prize money che promette di durare ancora a lungo.

Da ricordare, non a caso, come Sinner aveva già ceduto lo scettro di numero 1 ATP dopo 65 settimane consecutive in testa al ranking in seguito alla finale dello US Open 2025, persa proprio contro il rivale di sempre Carlos Alcaraz, che si era preso il trofeo e la vetta in un colpo solo.

Una stagione, questa, che per Sinner si delinea ancora una volta trionfale, nonostante i tre mesi di squalifica per il caso Clostebol, con il picco del successo a Wimbledon - primo italiano a vincere sull’erba londinese - che l’ha proiettato definitivamente nella storia. In totale, fino ad oggi, per lui in questo 2025 ci sono ben 9 finali sui soli 11 trofei disputati, con 5 vittorie all’attivo. Come anticipato, nel computo non rientra il faraonico mini torneo saudita.

Tra sponsor e successi sul campo, diamo uno sguardo allora ai guadagni, al patrimonio stimato di Jannik Sinner e a come starebbe investendo i suoi soldi, facendo i conti in tasca al campione altoatesino.

Quanto guadagna Sinner: i dati del 2025, tra montepremi e non solo)

Jannik Sinner ha trionfato su cemento indoor nel Masters1000 di Parigi battendo in finale il canadese Felix Auger-Aliassime (attuale numero 8 al mondo) con il punteggio di 6-4, 7-6. Un torneo «immacolato», considerato che non vi sono set persi nell’intera settimana. Il prize money incassato? Ben 946.610 euro. Con questo successo, l’azzurro sale a quota 23 tornei vinti in carriera su 32 ultimi atti disputati.

Un «back to back» da urlo che arriva dopo l’altro dominio indoor di appena 7 giorni prima all’ATP500 di Vienna, dove aveva sconfitto il tedesco (numero 3 al mondo) Alexander Zverev in una bellissima finale, dopo 3 tiratissimi set. Il trofeo viennese aveva portato nelle sue casse ben 511.835 euro, una cifra di «poco conto» se ampliamo lo sguardo alle precedenti uscite.

Come detto, infatti, Jannik Sinner a inizio ottobre aveva vinto anche la seconda edizione del Six Kings Slam in Arabia Saudita, incassando un assegno da 6 milioni di euro (stesso montepremi dell’anno scorso), che al cambio sono circa 5,150 milioni di euro. E lo aveva fatto sbarazzandosi di avversari del calibro di Tsitsipas, Djokovic e Alcaraz con un netto 6-0 in materia di set giocati e vinti. In pratica, l’altoatesino aveva incassato un milione di dollari per ogni set giocato. E meno male che si trattava solo di un’esibizione.

In un «gioco al rialzo» di quasi tutti i tornei di tennis (ad esclusione della Laver Cup, ad esempio), negli ultimi anni i montepremi dei titoli del circuito maggiore stanno aumentando esponenzialmente. Ciò vale per gli Slam ma anche per i Masters1000 e per gli ATP500. Difatti, anche Pechino 2025, il precedente torneo ATP più recente vinto da Sinner - che per gli uomini è un 500, mentre per le donne un 1000 -, ha seguito questa linea: il prize money complessivo contava circa 4 milioni di dollari, vale a dire poco meno di 3,5 milioni di euro. A Jannik Sinner sono «arrivati» più di 750 mila dollari, vale a dire circa 640 mila euro.

Ma non sempre il campo lo ha visto trionfare in questo 2025. Dopo ben 65 settimane da numero 1 del mondo, l’altoatesino aveva ceduto il passo ad Alcaraz sia sul campo che nel ranking ATP dopo lo US Open 2025. Una rivalità, questa, che per ora parla chiaro: 10-5 il bilancio degli scontri diretti in favore dello spagnolo (senza contare le esibizioni). Sinner si può comunque «consolare» con il conto in banca, dato che l’essere arrivato in finale a Flushing Meadows gli aveva comunque garantito 2,5 milioni di dollari. Più della vittoria agli Australian open 2025.

Un incasso che si va ad aggiungere, ovviamente, agli altri premi in stagione e che ammontano a più di 14 milioni di dollari complessivi nel 2025 come soli guadagni di campo (dati novembre 2025) in appena 11 tornei disputati. A questi si aggiungono anche i 6 milioni del Six Kings Slam, per un totale di più di 20 milioni di dollari con la stagione ancora in corso.

Ma l’ammontare del patrimonio di Sinner non è solo tennis. Ecco quanto vale il suo patrimonio oggi e da dove deriva.

I guadagni di Jannik Sinner: la crescita esponenziale della star del tennis italiano

A novembre 2025 stando al prize money dell’ATP i guadagni totali di Jannik Sinner ammontano a più di 51,5 milioni di dollari, con il suo conto in banca che è accresciuto notevolmente dopo Londra e New York quest’anno. Si tratta del settimo giocatore della storia a valicare la quota dei 50 milioni di prize money: prima di lui ci sono riusciti ovviamente Djokovic (ancora in attività con più di 190 milioni complessivi), Nadal e Federer, ma anche Murray, Zverev e Alcaraz. Se aggiungiamo i due trionfi consecutivi al Six Kings Slam, il conto complessivo supera abbondantemente i 63 milioni di euro.

Prima del 2019 Jannik Sinner nel prize money dell’ATP poteva contare vincite per 20.000 dollari. Ma fu proprio quello l’anno dell’esplosione, ad appena 18 anni, che, grazie ai risultati ottenuti, portarono nelle casse del giovane tennista circa 600.000 dollari.

Nel 2020, con lo strepitoso cammino avuto al Roland Garros e al successo nell’ATP di Sofia, Sinner ha sfondato il muro del milione di dollari, frenato solo in parte dalla pandemia. Nel 2022 Sinner si è intascato oltre 2 milioni di dollari, battuto dal 2023 con ben 8,3 milioni di dollari: un record, però, destinato a cadere presto.

Nel 2024, infatti, l’altoatesino ha guadagnato in totale la bellezza di 16,9 milioni di dollari. L’anno della consacrazione, quello in cui si è portato a casa due prove dello Slam e le Finals, oltre al successo multimilionario al Six Kings Slam di Riyadh. Anche il 2025, nonostante 3 mesi di inattività, si appresta a diventare un’altra stagione da record, con ancora le ATP Finals di Torino da giocare.

Il patrimonio di Jannik Sinner (secondo solo ad Alcaraz) tra tennis e sponsorizzazioni

Grazie ai suoi successi, Jannik Sinner può già vantarsi di far parte della Top-10 dei tennisti più pagati del 2025. Anzi, è uno dei più pagati in assoluto secondo Forbes.

Attualmente, con i suoi 47,3 milioni di dollari complessivi, Jannik Sinner si trova al 2° posizione di questa speciale classifica dietro solo - ancora una volta - allo spagnolo Carlos Alcaraz, che guida con 48,3 milioni.

Il frutto di questo dato è una somma tra i guadagni di campo (20,3 milioni) sui 12 mesi (a cavallo tra 2024 e 2025) e i guadagni stimati fuori dal campo (27 milioni).

Difatti, oltre ai guadagni derivanti dai risultati nei vari tornei, Jannik Sinner a maggio 2019 firmò anche un primo contratto di sponsorizzazione con la Nike per quanto riguarda il suo abbigliamento, mentre nel 2020 è diventato testimonial di marchi come Parmigiano Reggiano, Fastweb, Gucci, Rolex, Lavazza, Alfa Romeo, Panini e Intesa Sanpaolo.

Di recente è filtrata la voce di un nuovo accordo con la Nike: il colosso americano avrebbe rinnovato il contratto di sponsorizzazione per altri dieci anni, con il tennista che complessivamente andrebbe a incassare la faraonica cifra di 150 milioni in dieci anni, pari a 15 milioni l’anno.

Stando ad altri dati (fonte: Gazzetta dello Sport), Sinner incasserebbe 30 milioni all’anno dagli sponsor: oltre ai 15 garantiti dalla Nike, ce ne sarebbero altrettanti complessivi che derivano da tutti gli altri accordi commerciali sottoscritti dal giovane tennista. Una stima molto simile a quella di Forbes.

Come Sinner sta investendo i suoi soldi

Come noto, Jannik Sinner ha trasferito la sua residenza fiscale nel Principato di Monaco. Stando a quanto riportato dal Sole 24 Ore, gli introiti “incassati a Montecarlo sono esentasse grazie alla decisione dell’ex principe Carlo III che, il 14 febbraio 1869, abolì le imposte personali trasformando il Principato in un paradiso fiscale”.

Oltre ai vantaggi fiscali, Sinner sta costruendo un vero e proprio gruppo imprenditoriale, ispirato al soprannome che aveva da ragazzo, “Fox”, la volpe. Le società registrate tra settembre 2022 e settembre 2023 sono quattro: una holding, una finanziaria e due immobiliari.

Il suo gruppo monegasco non resta confinato nel Principato. Sinner ha infatti deciso di investire anche in Italia, in particolare nel settore immobiliare. A Milano, dal luglio 2023, possiede una società che ha acquistato alcuni uffici nel centro storico del capoluogo lombardo. Il valore stimato dell’operazione si aggira attorno ai 3,6 milioni di euro. Dietro questa realtà c’è una catena societaria che porta a Monaco: Foxera Re Monaco controlla il 99% della società italiana Foxera Re Com, mentre l’1% è detenuto dalla Avima, legata al manager e uomo di fiducia di Sinner, Alex Vittur.

Ma non è finita qui. Alla fine del 2024, il tennista ha fondato anche la Woody (o Wooly) Lemon, con sede a Montecarlo: una società pensata per gestire marketing, diritti d’immagine, sponsor, comunicazione e consulenze. Una scelta che conferma la volontà di Sinner di organizzare in modo strutturato e professionale non solo i suoi investimenti, ma anche l’universo che ruota intorno alla sua carriera sportiva.

In meno di due anni, il campione azzurro ha messo in piedi una cassaforte societaria che spazia dall’immobiliare alla gestione dei suoi diritti commerciali, dimostrando una visione imprenditoriale ben oltre la sua giovane età. E così, mentre continua a crescere in campo, Sinner costruisce anche fuori una rete che sembra destinata a consolidarsi nel tempo.

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