Certificate: quali scegliere in base alla propria strategia

Ufficio Studi Money.it

11 Settembre 2019 - 17:30

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Sul mercato italiano sono quotati numerosi Certificati, ognuno dei quali permette agli investitori di adottare diverse strategie sulla base della personale propensione al rischio e dei differenti orizzonti temporali. Vediamo quali prodotti è possibile scegliere sulla base di questi differenti tipi di discriminanti

Certificate: quali scegliere in base alla propria strategia

Una delle caratteristiche più interessanti dei Certificati è quella di essere adatti a quasi tutti i tipi di investitore.

Per iniziare, una prima distinzione che si può fare è quella relativa alla propensione al rischio personale di ogni investitore.

Se un soggetto ha una propensione bassa al rischio dovrà scegliere il prodotto che è più affine alle sue esigenze tra i Certificati a capitale protetto. Ne sono esempi i Certificati Digital a Capitale Protetto e i Certificati Equity Protection. La maggiore protezione del capitale investito di questi prodotti è però subordinata ad un basso rendimento (spesso è presente un “cap” che limita la partecipazione al movimento del sottostante).

Per coloro i quali hanno una media propensione al rischio, i Certificati più adatti possono ritrovarsi nella categoria dei Certificati a capitale condizionatamente protetto. Il rendimento di questi prodotti è più elevato rispetto ai precedenti e il capitale investito è protetto solamente al verificarsi di determinate condizioni.

Tra gli altri, fanno parte di questa categoria i Bonus Cap, i Cash Collect e gli Express Certificates.

I soggetti che invece volessero utilizzare i Certificates con l’obiettivo di ottenere alti rendimenti potrebbero ricercare strumenti appartenenti alla categoria dei Certificati a capitale non protetto oppure quelli a leva, questi ultimi per i profili più aggressivi. Di questa classificazione fanno parte i Benchmark Certificates (capitale non protetto) e per la categoria Leverage i Leva fissa, i Turbo Certificates (leva dinamica) e i Mini future.

Certificates: quali scegliere in base all’orizzonte temporale

Per selezionare quale Certificato rispecchia meglio le proprie esigenze si può fare una divisione basata sull’orizzonte temporale dell’investimento che si intende effettuare.

Per chi avesse un orizzonte di breve o brevissimo termine, i Certificati a leva sono l’ideale, in quanto permettono di sfruttare i movimenti del sottostante, amplificandoli a seconda della leva finanziaria di cui sono dotati. A tal proposito, i Certificati Turbo, Leva Fissa e Corridor rappresentano le soluzioni più gettonate nel panorama europeo ed italiano.

Sposano le esigenze di chi guarda ad orizzonti temporali di medio o lungo termine gli Investment Certificates. Una distinzione si può fare sulla volontà di ottenere un flusso cedolare cadenzato (in questo caso, i Cash Collect o i Digital Certificates sono validi strumenti) o meno (in tale eventualità si può puntare all’operatività con i Certificati Bonus). Per questi risparmiatori possono risultare interessanti i Tracker Certificates.

Certificates: quali scegliere in base alla propria view di mercato

Una possibile selezione tra i Certificati si può fare sulla base della propria view di mercato.

Per gli investitori che avessero un’aspettativa di direzionalità delle quotazioni (sia rialzista che ribassista), i Certificati Turbo, a Leva Fissa o Tracker sono l’ideale.

Chi avesse una visione di mercato laterale può scegliere tra numerosi strumenti, anche a leva (come i Corridor). Per aspettative laterali si adattano particolarmente bene i Certificati Cash Collect, i Bonus o anche i Digital.

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