BCE: secondo S&P il Quantitative Easing sarà esteso anche oltre dicembre 2017. Ecco quando Draghi interromperà l’acquisto di asset.
BCE: ecco fino a quando durerà il QE. Parla S&P - L’ultima riunione BCE si è tenuta la scorsa settimana e non ha introdotto elementi di sostanziale stupore sui mercati.
I tassi di interesse sono stati lasciati allo 0,0% mentre per quanto riguarda il QE, dalla BCE Draghi ha confermato la cifra di 80 miliardi fino a fine marzo e quella di 60 miliardi da aprile fino a dicembre 2017.
In sede di conferenza stampa, tuttavia, Mario Draghi ha espressamente ipotizzato l’estensione del QE anche oltre dicembre 2017 ove ciò risultasse necessario per la BCE. Ebbene, secondo S&P il QE sarà esteso almeno fino alla metà del 2018. Ciò significa almeno sei mesi in più rispetto a quanto originariamente previsto.
Secondo S&P, infatti, la BCE agirà riducendo in modo cauto e progressivo l’ammontare degli acquisti nella seconda parte del 2017. L’agenzia di rating parla di 40 miliardi di euro al mese nella seconda metà dell’anno corrente e di un’ulteriore riduzione nella prima parte del prossimo anno. A metà 2018 il QE cesserà di esistere.
Nel giustificare le sue previsioni S&P ha fatto notare come sì, l’inflazione sia salita a dicembre, ma come quella core segni livelli ancora piuttosto bassi per poter parlare di quel rialzo dei tassi da parte della BCE tanto auspicato dai tedeschi.
“Nonostante le crescenti pressioni provenienti dalla Germania per un aumento dei tassi di interesse a seguito dell’aumento dell’inflazione, ci aspettiamo una riduzione molto graduale e prudente degli acquisti di asset nella seconda metà di quest’anno e un taglio supplementare nella prima metà del 2018,”
ha affermato Jean-Michel Six, economist di S&P Global Ratings. Insomma, il QE della BCE avrà almeno un altro anno e mezzo di vita.
CG
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