Tasi 2014, come si calcola e come si versa con modello F24: 5 mosse per non sbagliare

Valentina Brazioli

9 Ottobre 2014 - 19:00

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Tasi 2014, come si calcola e come si versa per chi utilizza il modello F24? I casi sono molteplici, e i dubbi permangono. Ecco, quindi, le 5 mosse per non sbagliare, prendendo ad esempio un caso concreto.

Tasi 2014, come si calcola e come si versa con modello F24: 5 mosse per non sbagliare

Tasi 2014: come si calcola, e come si versa con modello F24? Una domanda che sicuramente starà attanagliando le menti di più di un cittadino italiano, molti dei quali ancora confusi e quasi storditi dal caleidoscopio di tasse sulla casa che si sono avvicendate a partire dal 2012 fino ad oggi. Vediamo, quindi, come affrontare al meglio quest’ennesima prova, in particolare attraverso le 5 mosse necessarie per non sbagliare nulla.

Il caso che prenderemo in esempio è quello di un proprietario di abitazione principale a Roma, dotata di due box auto, che convive con un figlio di 20 anni. Innanzitutto calcoliamo la Tasi dell’abitazione e del primo box. La base imponibile è la stessa dell’Imu, per cui solo il primo box può essere considerato pertinenza, l’altro rientra tra gli altri fabbricati.

1 - Rendita catastale abitazione principale 1000 euro, più 120 euro per il box, per un totale di 1120 euro.

2 – Rendita catastale rivalutata del 5%: 1120 euro x 1,05, ovvero 1176 euro.

3 – Base imponibile Tasi: 1176 per 160, uguale 188.160 euro.

L’aliquota Tasi stabilita dal Comune di Roma è lo 0,25 per cento, con in aggiunta una detrazione di 30 euro per le abitazioni principali con rendita catastale compresa tra i 651 e i 1500 euro (ma niente detrazioni per i figli).

4 - La Tasi lorda si ottiene applicando l’aliquota dello 0,25 per cento alla base imponibile di 188.160 euro (che ammonta così a 470,40 euro). Tolti i 30 euro di detrazione, l’importo è di 440,40 euro, da pagare in due rate uguali (codice tributo 3958).

Per quanto riguarda il calcolo della Tasi per il secondo box auto, che non va calcolato come pertinenza dell’abitazione principale, il percorso è lo stesso.

5 – Si prende la rendita catastale di 120 euro e si moltiplica prima per 1,05 e poi per 160, ottenendo una base imponibile di 20.160 euro. Per gli altri immobili il Comune di Roma ha deliberato un’aliquota dello 0,08 per cento, quindi la Tasi ammonta a 16,13 euro, da versare in due rate uguali (codice tributo 3961).

Per eventuali altri dubbi e perplessità, si rimanda a questo elenco di domande frequenti.

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