Esenzione Imu retroattiva, ecco a chi spetta il rimborso degli anni passati

Patrizia Del Pidio

15 Luglio 2025 - 12:31

La sentenza della Corte di Cassazione stabilisce che i proprietari di immobili occupati hanno diritto all’esenzione retroattiva e possono chiedere il rimborso di quanto versato negli anni passati.

Esenzione Imu retroattiva, ecco a chi spetta il rimborso degli anni passati

L’esenzione Imu per gli immobili occupati è retroattiva e i proprietari che hanno sporto denuncia possono chiedere il rimborso dell’imposta versata negli anni passati. A stabilirlo è la recente sentenza della Corte di Cassazione, la 18940 del 10 luglio 2025.

L’esenzione Imu con valore retroattivo permette ai proprietari che per determinati periodi hanno perso il possesso del loro immobile non solo di non versare l’imposta, ma anche di chiedere il rimborso di quanto già versato negli anni passati.

Esenzione Imu per immobili occupati

Chi si trova privato del possesso di un immobile per un’occupazione abusiva non può essere considerato ricco fiscalmente e, quindi, non deve pagare le imposte sulla proprietà a patto di aver sporto regolare denuncia. In questo caso, infatti, la reale capacità contributiva non è data dalla proprietà, ma dalla possibilità effettiva di utilizzo.

Il nodo centrale della sentenza, però, va ricercato nel suo carattere retroattivo. La sentenza della Corte Costituzionale 60 del 2024 ha cancellato l’obbligo del pagamento dell’Imu per gli immobili occupati abusivamente in quanto considerato incostituzionale. Quando una norma è dichiarata illegittima, però, i suoi effetti vengono meno fin dall’origine ed è come se non fosse mai esistita. L’esenzione Imu per gli immobili occupati, quindi, essendo dichiarata illegittima, si applica non solo per gli anni a venire, ma anche per il passato.

La sentenza della Cassazione

La sentenza storica del 10 luglio esamina il caso di un terreno occupato da terzi abusivamente per anni. Il Comune pretendeva dal proprietario il versamento dell’Imu, nonostante non potesse esercitare il possesso sul terreno.

La Cassazione nella sua sentenza chiarisce, però, che ai fini dell’imposizione a essere determinante è la possibilità di utilizzare l’immobile e non solo l’esserne proprietario. Se il bene non è utilizzabile perché occupato abusivamente il presupposto impositivo viene a mancare.

Chi ha denunciato un’occupazione abusiva di un immobile, quindi, avendo perso la possibilità di utilizzare il bene ha diritto all’esenzione Imu anche per il passato e ha diritto al rimborso di quanto versato e non dovuto.

Cosa significa la sentenza per i proprietari?

Come appare chiaro, quindi, il proprietario di un immobile occupato abusivamente che negli anni passati ha versato l’Imu, se ha presentato regolare denuncia alle autorità preposte per l’occupazione, può chiedere al Comune il rimborso di quanto versato nei periodi precedenti.

L’applicazione del diritto all’esenzione retroattivamente, infatti, fa venire meno l’obbligo di versamento dell’Imu per tutto il periodo in cui il possesso del bene non è stato esercitabile e proprio per questo motivo per i periodi in questione è possibile presentare al Comune richiesta di rimborso dell’Imu indebitamente versata.

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