Il ministro Giorgetti propone alla CEI l’uso del POS in chiesa per le offerte. Tutti i vantaggi per i contribuenti con la tracciabilità delle offerte.
Offerte in chiesa con il POS? La proposta del ministro Giorgetti conviene ai fedeli/contribuenti e fa discutere. Cosa succederebbe se al posto del cestino per la raccolta delle offerte in Chiesa ci fosse il POS? I fedeli donerebbero più volentieri o avrebbero difficoltà?
Ecco la nuova proposta del ministro Giorgetti per la Chiesa: il POS per le offerte.
Offerte in chiesa? Se tracciabili possono essere scaricate dalle tasse
In Italia ci sono numerose agevolazioni fiscali che la maggior parte delle persone non conosce. In un precedente articolo abbiamo analizzato i casi in cui è possibile portare in detrazione, e in alcuni casi in deduzione, le spese sostenute per le offerte che i fedeli di abitudine fanno in occasione di varie celebrazioni, ad esempio matrimoni, comunioni, cresime.
Le Diocesi presenti in Italia hanno tutte un Iban, correlato a un conto corrente, e in molti casi un codice Iban è detenuto anche dalle singole parrocchie. L’invito era a effettuare donazioni utilizzando tale mezzo in modo da avere erogazioni liberali/donazioni tracciabili e che, di conseguenza, consentono di ottenere risparmio di imposta.
Il Ministro Giorgetti è andato oltre. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze consiglia alla CEI di promuovere nelle parrocchie la raccolta digitale delle donazioni con POS. In modo che siano anche detraibili per i fedeli (se versate a Enti del Terzo Settore). In realtà questo sistema è già adottato da alcune parrocchie, in particolare Venezia e Chioggia.
Agevolazioni fiscali per le offerte in chiesa fatte con il POS
Il Ministro è intervenuto in un evento organizzato alla Camera dei deputati denominato “Dona Italia” e ha sottolineato che se le parrocchie si costituiscono come Enti del Terzo Settore e quindi utilizzano le donazioni per scopi meritevoli, i contribuenti che effettuano donazioni possono ottenere agevolazioni fiscali.
Le agevolazioni potrebbero essere un ulteriore stimolo per i contribuenti a effettuare donazioni, inoltre, la tracciabilità dei fondi a disposizione della Chiesa consentirebbe di avere maggiore trasparenza e quindi può indurre una maggiore fiducia dei contribuenti.
Il Ministro Giorgetti sottolinea che questa soluzione, cioè il POS nelle parrocchie per le offerte, è già in uso in molti paesi d’Europa e proprio per questo potrebbe essere attuata anche in Italia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA