Perché tanti intellettuali stanno tornando a Dio: dal vuoto culturale al bisogno di comunità

Rob Piccoli

23 Novembre 2025 - 16:08

In un’epoca di precarietà economica, crisi affettive e modelli culturali incerti, la religione si ripresenta come capitale sociale.

Perché tanti intellettuali stanno tornando a Dio: dal vuoto culturale al bisogno di comunità

Negli ultimi vent’anni, una parte consistente dell’élite culturale occidentale aveva abbracciato con sicurezza il paradigma del “nuovo ateismo”. La formula era semplice: progresso economico + scienza + tecnologia = emancipazione finale da ogni forma di religione. Ma quella stagione sembra chiusa.

Filosofi, giornalisti, pensatori e persino alcuni protagonisti del mondo tech stanno imboccando una strada opposta: il ritorno a Dio, o almeno alla dimensione religiosa come infrastruttura culturale indispensabile.

Il fenomeno non riguarda le masse, ma chi produce idee. Ed è significativo, perché spesso i trend culturali filtrano nell’opinione pubblica proprio dall’alto. Le storie personali di questo ritorno alla fede sono diverse, ma hanno un tratto comune: la percezione che il modello iper-razionalista non spiega più il mondo e, soprattutto, non aiuta a viverci bene. [...]

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