Un fiasco da €800 milioni. Le navi non possono essere usate, hanno dimenticato di costruire un molo

Alessandro Nuzzo

13 Novembre 2025 - 22:56

In Australia due nuovi traghetti pronti all’uso sono bloccati a causa del ritardo nella costruzione di un molo.

Un fiasco da €800 milioni. Le navi non possono essere usate, hanno dimenticato di costruire un molo

C’è chi lo definisce già un autentico fiasco. In Australia due traghetti nuovi di zecca, prodotti in Finlandia, pur essendo stati consegnati non possono entrare in servizio perché manca un molo, i cui lavori si concluderanno con abbondante ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista.

Il traghetto Spirit of Tasmania IV è stato costruito nei cantieri navali di Rauma su ordinazione dell’Australia. Dopo lunghi ritardi è finalmente arrivato in Oceania lo scorso mese di agosto. Il 12 ha raggiunto Perth, da dove sarebbe poi dovuto proseguire verso l’isola della Tasmania.

Nel frattempo la nave gemella, la Spirit of Tasmania V, anch’essa completata nei cantieri di Rauma, è partita a fine ottobre dalla Finlandia con destinazione Australia. Solo che al momento si trova ferma nel porto di Edimburgo, in Scozia, a 30.000 chilometri dalla meta prefissata. Le due navi dovranno entrare a far parte della flotta della compagnia statale TT-Line della Tasmania.

Si tratta di due navi traghetto lunghe 212 metri, larghe 31 e profonde 6,5 metri. Possono ospitare 1.800 passeggeri, il 40% in più rispetto alle unità attuali.

Le nuove imbarcazioni sono alimentate da 4 motori a doppio combustibile da 10,3 megawatt ciascuno, per una potenza complessiva di circa 41 MW.

Una volta a regime, le due navi dovranno operare attraverso lo stretto di Bass, dall’isola della Tasmania verso la terraferma australiana, precisamente da Devonport in direzione di Geelong. Tuttavia ci sarà da attendere prima che possano entrare in servizio.

Sotto accusa i problemi di gestione dei tempi

In Australia molti parlano di un progetto fallimentare dall’inizio alla fine, di errori clamorosi di pianificazione con perdite stimate intorno ai 500 milioni di euro.

La problematica non è tecnica, perché le navi sono tecnologicamente all’avanguardia, ma a finire sotto accusa è la gestione dei tempi. Il molo portuale più profondo, necessario per i nuovi traghetti, sarà completato circa 3 anni dopo la data prevista.

A causa di questo problema, il viaggio della Spirit of Tasmania IV dalla Finlandia alla Tasmania è stato già posticipato di circa nove mesi. A causa del porto inadeguato, la nave ora dovrà restare ferma presso il porto di Geelong in attesa che a Devonport venga completato il nuovo molo.

Quanto alla gemella Spirit of Tasmania V, dovrebbe rimanere in Scozia per i prossimi mesi, fino alla conclusione dei lavori. L’inaugurazione del molo sarebbe dovuta avvenire nel 2021: sono trascorsi tre anni.

Oltre alla pessima gestione dei tempi, i costi del progetto sono lievitati rispetto al budget iniziale. Il solo costo del nuovo molo è passato da 90 milioni di dollari australiani agli attuali 490 milioni, ovvero da circa 50 milioni di euro a circa 280. Anche il costo della nave è aumentato di circa il 30%, passando da 710 milioni di dollari australiani a poco più di 900. L’intero progetto, comprendente navi e infrastruttura, costa circa 800 milioni di euro, di cui circa 450 milioni sono sforamenti di spesa.

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