Il nuovo treno proiettile più veloce del mondo supera il nostro Frecciarossa. Ecco di quanto e perché.
Il treno più veloce del mondo è stato inaugurato con risultati sbalorditivi durante i test di prova.
Il nuovo CR400 Fuxing cinese diventerà operativo già nel 2026 a una velocità di 400 km/h, che ha dimostrato di superare ampiamente ed efficacemente nei test. Il successo asiatico, che è senza dubbio degno di nota, accende però la curiosità sui veicoli nostrani. Una spiccata esterofilia tutta made in Italy e qualche stereotipo bastano a far credere che l’erba del vicino sia sempre più verde, ma tanti italiani sono oggi stanchi di veder sottovalutare un Paese che - indipendentemente da come le valorizza - ha grandi eccellenze.
Il nostro fiore all’occhiello nel settore ferroviario si trova nei Frecciarossa, che non solo raggiungono velocità impressionanti ma potrebbero serenamente superarle se non fosse per le limitazioni della rete ferroviaria. Le differenze ci sono, ma non dove si potrebbe pensare di trovarle a un primo sguardo.
Di quanto supera i Frecciarossa italiani il treno più veloce del mondo
Il treno CR400 a cui sta lavorando Pechino è un autentico capolavoro ingegneristico e i numeri lo dimostrano. Progettato per viaggiare stabilmente a 400 km/h, ha raggiunto 453 km/h nella corsa di prova, di cui i primi 350 km/h in meno di 5 minuti. Se ci fermiamo alla sola velocità, tuttavia, il Belpaese non è davvero indietro come si potrebbe pensare. Il treno italiano più veloce è il Frecciarossa ETR 1000, che ha una velocità commerciale di 300 km/h (a cui arriva in appena 4 minuti), ma è stato progettato per una velocità massima di ben 360 km/h e il suo record durante la corsa di prova è stato di 400 km/h.
La differenza non è poi così elevata, tant’è che essere più veloce del Frecciarossa è un motivo di vanto per il Fuxing CR400 piuttosto che un aspetto scontato. Senza nulla togliere alla qualità del veicolo cinese, non è sul campo della velocità che il confronto diventa duro, per quanto anche pochi chilometri orari di differenza siano importanti in questo settore. Preme piuttosto sapere che nel 2018 il ministero dei Trasporti, di concerto con l’Associazione nazionale per la sicurezza delle ferrovie (Anfs), ha negato la possibilità di adottare velocità d’esercizio superiori a 300 km/h, giudicate incompatibili con la rete infrastrutturale italiana.
Le differenze del Frecciarossa italiano
Il problema non risiede quindi nello sviluppo dei treni Frecciarossa, sempre più presenti in Europa; peraltro a settembre 2025 è entrato in servizio il primo esemplare commerciale della seconda serie, ossia l’ETR 410 104. Il limite principale all’aumento della velocità dei treni in Italia è dato dal pietrisco che ospita le traversine dei binari e che impatta con il fondo delle carrozze. Il collante che garantisce una tenuta ottimale per la velocità fissata di 300 km/h non offre infatti le medesime garanzie per velocità superiori.
Potrebbe sembrare un ostacolo di poco conto e di fatto non sarebbe troppo difficile risolvere questa criticità, ma è sempre stato ritenuto poco conveniente. I costi per ottimizzare le infrastrutture non sarebbero affatto compensati dal risultato secondo le stime effettuate nel 2018, ma ovviamente ciò potrebbe cambiare. L’ETR 1000, in ogni caso, resta il primo treno ad alta velocità del mondo con certificazione ambientale EPD, nonché quello che quello più silenzioso e con meno vibrazioni di tutta l’Europa.
La Cina, d’altro canto, ha avviato un massiccio progetto infrastrutturale, già pronta a espandere le tratte operative per i collegamenti nel Paese. I treni ad alta velocità italiani (non tutti quelli operativi sul territorio, quindi, ma solo una minima parte) ci hanno inoltre regalato un altro motivo di vanto a febbraio 2025, raggiungendo una puntualità dell’80,9%, sebbene lontana da quella cinese.
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