Tornano le detrazioni per gli altri familiari a carico, cosa cambia con il correttivo?

Patrizia Del Pidio

15 Luglio 2025 - 10:31

Il correttivo al decreto Irpef Ires porta novità nell’ambito delle detrazioni per le spese sostenute per altri familiari a carico. Vediamo cosa cambia.

Tornano le detrazioni per gli altri familiari a carico, cosa cambia con il correttivo?

Approvato il Decreto Correttivo Irpef – Ires dal Consiglio dei Ministri del 14 luglio 2025. La novità che contiene va a modificare la fiscalità dei carichi di famiglia e contiene delle disposizioni per riavvicinare i valori fiscali a quelli contabili.
La novità più rilevante porta dei correttivi alle detrazioni fiscali per gli altri familiari a carico, che erano state modificate dalla Legge di Bilancio 2025. Vediamo le novità e come impattano sui contribuenti.

Detrazioni altri familiari a carico nel 2025

La Legge di Bilancio 2025 ha limitato il diritto alle detrazioni fiscali per i familiari a carico: la detrazione per carichi di famiglia nel 2025 rimane in vigore solo per coniuge, figli (con età tra i 21 e i 30 anni) e ascendenti conviventi, cioè genitori o nonni. Per i figli, in ogni caso, il contribuente ha diritto a portare in detrazione oneri e spese sostenute anche prima del compimento dei 21 anni e dopo il compimento dei 30 anni.

Per alcuni familiari, anche se conviventi e mantenuti dal contribuente, il diritto alla detrazione automatica è venuto meno e con esso anche la possibilità di portare in detrazione gli oneri e le spese sostenuti nell’interesse di questi familiari che sono nipoti, fratelli, sorelle, generi, nuore, suoceri e coniuge effettivamente e legalmente separato.

Il decreto correttivo Irpef – Ires va a correggere il Dlgs 192 del 13 dicembre 2024 e con l’articolo 1 modifica le detrazioni per i carichi di famiglia previste dall’articolo 12 del Tuir.

Tornano le detrazioni per altri familiari a carico

Nel decreto correttivo viene spiegato che l’articolo 12 del Tuir prevede benefici fiscali per:

  • coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
  • figli;
  • le altre persone elencate nell’articolo 433 del codice civile.

Nel correttivo viene specificato che questi soggetti, anche se per loro non ricorre più la detrazione per carichi di famiglia, devono essere considerati come familiari a carico se possiedono un reddito non superiore a 2.840,51 euro l’anno (4.000 euro per i figli con età non superiore ai 24 anni).

La portata di questo correttivo rimodula quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2025 aggiornando i criteri per individuare i familiari fiscalmente a carico.

Di fatto anche se le detrazioni per carichi di famiglia non sono più riconosciute per nipoti, fratelli, sorelle, generi, nuore e suoceri, per questi stessi soggetti, se conviventi con il contribuente e fiscalmente a carico, è possibile portare in detrazione le spese e gli oneri sostenuti nel loro interesse.

Le novità in questione si applicano dall’anno di entrata in vigore del decreto stesso, ovvero dal 2025. Le spese sostenute per questi familiari a carico nel corso del 2025 (anche nei mesi precedenti l’entrata in vigore del correttivo) potranno essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi 2026.

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