Codice tributo 1845 cedolare secca canoni di locazione, cos’è e istruzioni modello F24

Nadia Pascale

11 Luglio 2025 - 09:12

Per il versamento della cedolare secca sui canoni li locazione, acconto, si usa il codice tributo 1845. Ecco come compilare il modello F24 correttamente.

Codice tributo 1845 cedolare secca canoni di locazione, cos’è e istruzioni modello F24

Per il versamento della cedolare secca sui canoni di locazione si usa il codice tributo 1845, ma chi deve effettuare il versamento? Quali sono le scadenze da rispettare e come si compila il modello F24 con il codice 1845 per l’acconto della cedolare secca?

La cedolare secca sui canoni di locazione è un’imposta sostitutiva di Irpef, addizionali, imposta di registro. Si versa attraverso l’acconto diviso in due rate e il saldo successivo da versare entro il 30 giugno dell’anno successivo rispetto all’anno di imposta.

Vediamo cos’è il codice tributo 1845 e come effettuare il versamento con il modello F24.

Cos’è il codice tributo 1845 e a cosa si riferisce

La cedolare secca è una tassazione sostitutiva da applicare ai contratti di locazione, si distingue tra locazione ordinaria, locazione breve. Nella locazione ordinaria l’aliquota applicata al canone di locazione è del 21%. L’aliquota scende al 10% nel caso in cui si stipuli un contratto a canone concordato.
Per le locazioni brevi l’aliquota è al 21% per un solo immobile, per gli immobili ulteriori rispetto al primo l’aliquota è al 26% (in questo caso non si usa il codice tributo 1845).
La cedolare secca è un’imposta sostitutiva, quindi il reddito proveniente da locazione non si somma agli altri redditi, non si applica l’Irpef a scaglioni. Trattandosi di un’imposta sostitutiva non si applicano le addizionali e l’imposta di registro generalmente versata per i contratti di locazione di immobili. Questo regime fiscale particolarmente vantaggioso nasce per evitare/contrastare l’evasione fiscale che nel campo delle locazioni è particolarmente importante.

Per il versamento dell’imposta sostitutiva sui canoni di locazione c’è, quindi, il codice tributo 1845 istituito con la Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate 49 del 14 maggio 2012. La descrizione completa del codice tributo 1845 è:

Imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali, nonché delle imposte di registro e di bollo, sul canone di locazione relativo ai contratti aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo e le relative pertinenze locate congiuntamente all’abitazione - Art. 3, D.Lgs. n. 23/2011.

Chi usa il codice tributo 1845

Chi deve usare il codice tributo 1845? A differenza di altri codici tributo che devono essere utilizzati per la cedolare secca, il codice 1845 viene utilizzato solo dai soggetti che agiscono come sostituti d’imposta. Ad esempio, se la locazione avviene tramite intermediario sarà costui a dover versare l’imposta sostitutiva trattenendola dai compensi da erogare al titolare del diritto di proprietà sul bene.

Quando si usa il codice tributo 1845

La cedolare secca è versata entro il termine stabilito per il versamento dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Questo vuol dire che l’acconto, pari al 95% delle somme dichiarate nell’anno precedente, deve essere versato in due rate, la prima in scadenza il 30 giugno di ogni anno e la seconda entro il 30 novembre. Il saldo deve essere versato entro il 30 giugno dell’anno successivo rispetto all’anno di imposta a cui si riferisce il tributo, può essere versato entro il 16 luglio con una maggiorazione dello 0,40%. Per il saldo si usa il codice tributo 1846.

La prima rata dell’acconto corrisponde al 40% dell’acconto totale da versare, la seconda rata corrisponde al 60%.
L’acconto non si paga se nell’esercizio precedente è stata versata al Fisco un’imposta complessiva non superiore a 52 euro. In questo caso si procede direttamente con il pagamento del saldo.
L’acconto può essere suddiviso in due rate se supera i 257,52 euro, l’importo può essere rateizzato.

Come compilare il modello F24

Il codice tributo 1845 per il versamento dell’acconto dell’imposta sostitutiva Irpef, addizionali e imposta di registro sui canoni di locazione (cedolare secca) si inserisce nella sezione “Erario” del modello F24. Ecco come si compila correttamente.

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Nel campo “codice tributo” si inserisce 1845.
Nella sezione “Anno di imposta” si inserisce l’anno per il quale si sta versando il tributo.
Nel campo “importi a debito versati” si indica l’ammontare dell’imposta da versare.
Nella sezione “TOTALE A” si indica la somma degli importi a debito indicati nella Sezione Erario.
Nella sezione “TOTALE B” si indica la somma degli importi a credito indicati nella sezione Erario, da non compilare se non sono presenti importi a credito.
Nella sezione “+/-” indicare il segno - se il TOTALE A è minore del TOTALE B altrimenti indicare il segno +.
Nella sezione “SALDO (A - B)” si inserisce il saldo (TOTALE A – TOTALE B).

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