Pignoramento stipendi e pensioni: quali novità con il Decreto del fare?

Valentina Pennacchio

7 Luglio 2013 - 15:03

Pignoramento stipendi e pensioni: quali novità con il Decreto del fare?

Tempo fa vi abbiamo parlato del pignoramento degli stipendi e delle pensioni, individuando i limiti previsti dal Decreto Semplificazioni (decreto n. 16/2012) al pignoramento presso terzi di pensioni e stipendi, ovvero:

  • 1/10 per stipendi/pensioni/salari/altre indennità derivanti dal rapporto di lavoro fino a € 2.500,00;
  • 1/7 per stipendi/pensioni/salari/altre indennità derivanti dal rapporto di lavoro netti da € 2.500,00 a € 5.000,00.

Ma quali sono le novità introdotte in materia con il Decreto del fare?

Le 2 novità

Con il decreto del fare vengono introdotte delle misure fiscali in favore del contribuente che si trova in difficoltà economica.

Oltre all’impignorabilità dell’abitazione principale o alle novità sul tema mutuo per dare maggior tempo a chi non riesce a sostenere le rate, viene prevista una tutela al pignoramento indiscriminato di stipendi e pensioni. In particolare sono previste 2 novità:

  • l’ultimo accredito di stipendio o pensione non potrà essere pignorato da Equitalia e rimarrà nella massima disponibilità del contribuente;
  • il terzo pignorato (datore di lavoro o istituto di previdenza) dovrà pagare il credito
    direttamente all’agente di riscossione nel termine di 60 giorni e non più 15.

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