Asse Lega Nord-Movimento 5 Stelle: ecco come Putin si “prende” l’Italia

Alessandro Cipolla

1 Giugno 2017 - 16:03

Vladimir Putin e l’Italia: ecco perché un eventuale governo targato Movimento 5 Stelle e Lega Nord potrebbe avvicinare il presidente russo al nostro paese.

Asse Lega Nord-Movimento 5 Stelle: ecco come Putin si “prende” l’Italia

Vladimir Putin e le mani sull’Italia: con un ipotetico governo a guida Movimento 5 Stelle appoggiato dalla Lega Nord, ecco perché il presidente russo può estendere la propria influenza nel bel paese.

Ormai le elezioni politiche sembrerebbero essere alle porte, con la svolta dovuta all’intesa trovata sulla legge elettorale che potrebbe provocare, come effetto domino, la caduta del governo Gentiloni e le conseguenti elezioni anticipate.

Anche Vladimir Putin con ogni probabilità tiene le orecchie ben dritte per cercare di captare il vento che spira in Italia. Oltre a quello che succede all’interno dei propri confini, il Presidente russo è da sempre molto attento anche agli avvenimenti nei principali paesi europei e non.

Il Russiagate scoppiato da pochi mesi in America è l’esempio lampante di come Putin abbia un piano ben preciso per aumentare la propria sfera di influenza, con anche l’Italia che non sarebbe esente da queste attenzioni.

Putin e le elezioni in Italia

Dopo le recenti elezioni in Francia e quelle imminenti in Regno Unito a inizio giugno e in Germania a settembre, anche l’Italia si potrebbe apprestare a dover eleggere a breve un nuovo governo.

Anche se la scadenza naturale di questa legislatura, febbraio 2018, non sarebbe molto lontana, tutti i maggiori partiti italiani fremono per tornare alle urne. Con una nuova legge elettorale, il Presidente Mattarella non dovrebbe opporsi allo scioglimento anticipato delle Camere.

Un mutamento dello scenario politico che Vladimir Putin starebbe da tempo seguendo con molta attenzione. Soprattutto gli ultimi sondaggi elettorali pubblicati farebbero gongolare il capo di stato russo.

Il Movimento 5 Stelle ormai è stabilmente dato come primo partito del paese. Matteo Renzi dal canto suo è sempre fiducioso di poter vincere lui le elezioni, ma la spaccatura tra il Partito Democratico e tutto il resto del centrosinistra toglie all’ex premier diversi voti che alla fine potrebbero risultare decisivi.

La Lega Nord invece alle prossime elezioni dovrebbe in maniera definitiva staccarsi da Forza Italia, creando un listone unico con Fratelli d’Italia e altre forze di destra del panorama politico nostrano.

La forte simpatia da parte di Matteo Salvini per Vladimir Putin è da tempo più che nota. Il leader del carroccio negli ultimi tempi è sempre stato in prima fila nel difendere l’operato del Presidente russo.

Negli ultimi tempi però sempre più voci hanno parlato anche di un avvicinamento tra il Cremlino e il Movimento 5 Stelle. Putin infatti da sempre sembrerebbe guardare con molto interesse a tutti i movimenti in qualche modo euroscettici.

Così come nel sostegno a Marine Le Pen in Francia e a Geert Wilders in Olanda, la Russia punta a indebolire l’Unione Europea avvicinando più paesi possibili alla propria sfera di influenza.

In Italia questo sarebbe possibile soltanto con una vittoria della Lega Nord o del Movimento 5 Stelle. Ecco perché le prossime elezioni potrebbero avere anche dei notevoli risvolti geopolitici.

Il piano di Putin

L’interlocutore naturale di Vladimir Putin in Italia sarebbe Matteo Salvini. Una sintonia mai celata e che nel tempo ha creato un solido asse a tre assieme alla leader del Front National francese Marine Le Pen.

La Lega Nord però al momento non ha grosse chance di vittoria. Salvini è un capo carismatico che ha saputo raddoppiare i voti del suo partito, ma da qui a vincere le elezioni il solco è ancora ampio.

Il Movimento 5 Stelle invece al momento indossa i galloni del grande favorito alle prossime elezioni. A meno di una grande rimonta del Partito Democratico, a settembre saranno proprio i pentastellati a risultare i più votati.

Le recenti parole di Luigi Di Maio non hanno chiuso le porte a possibili alleanze post voto. Se i numeri lo consentiranno, un governo dei 5 Stelle e sostenuto da Lega Nord e Fratelli d’Italia potrebbe diventare presto realtà

Chi si andrebbe a sfregare di sicuro le mani sarebbe Vladimir Putin. Anche se l’Italia dovesse rimanere nell’Unione Europea, la Russia però potrebbe contare su un valido alleato proprio in seno a Bruxelles.

Ecco perché durante le prossime elezioni politiche, non saranno soltanto i militanti della Lega e gli attivisti del Movimento a fare il tifo per i loro partiti, ma anche qualcuno in Russia potrebbe brindare a una loro vittoria.

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