Fatturazione elettronica, anche tra privati? Come funziona e quali sono i vantaggi

Stefania Manservigi

7 Febbraio 2015 - 10:47

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Il 20 febbraio il Consiglio dei Ministri potrebbe estendere la fatturazione elettronica anche nei rapporti tra privati, per contrastare l’evasione fiscale. Vediamo come funziona e quali sono i vantaggi.

Fatturazione elettronica, anche tra privati? Come funziona e quali sono i vantaggi

Nel prossimo Consiglio dei Ministri del 20 febbraio verrà discussa la possibilità di estendere la fatturazione elettronica alle prestazioni tra soggetti privati.
Sempre più spesso, negli ultimi tempi, il legislatore fiscale ha posto la sua attenzione sull’utilizzo della telematica.

Le basi per estendere la fatturazione elettronica anche ai rapporti tra privati, dopo essere stata introdotta come obbligo per i fornitori della Pubblica Amministrazione, sono state gettate nella legge relativa alla delega fiscale (legge 23/2014), non ancora completamente attuata.

E se prima l’ipotesi sembrava lontana, il 20 febbraio potrà invece diventare la realtà. I nodi da sciogliere sulla questione, qualora l’ambito di emissione elettronica fosse effettivamente esteso ai privati, riguardano le modalità di passaggio al nuovo sistema di fatturazione.

In particolar modo, a dover essere chiarita, sarebbe l’eventuale obbligatorietà della prescrizione; il punto di partenza sarebbe quindi capire se la fatturazione elettronica diventerà obbligatoria oppure se sarà destinata a rimanere frutto di un’autonoma scelta a cura del contribuente tramite esercizio della relativa opzione.


Vantaggi della fatturazione elettronica
La soluzione potrebbe trovarsi nel mezzo; una delle ipotesi attualmente al vaglio degli esperti, infatti, tenderebbe a incentivare il ricorso alla fatturazione elettronica. Tale ipotesi riguarda la indetraibilità dei costi in caso di mancata trasmissione del documento elettronico a cura del fornitore.

In questo caso il committente ricaverebbe vantaggi nel richiedere al prestatore il rilascio della fattura elettronica. Inoltre, qualora tale ipotesi dovesse trovare accoglimento, anche nel caso in cui la fatturazione elettronica fosse considerata facoltativa la sanzione impropria sarebbe talmente rilevante da trasformare, di fatto, una facoltà in un obbligo.

Infatti, per conservare la deducibilità di tutti i costi sostenuti nell’esercizio dell’attività, il contribuente sarebbe costretto a rivolgersi a fornitori che possano garantirgli il metodo di fatturazione elettronica.
Il sistema di fatturazione elettronica delineato dal legislatore fiscale si inserisce in un piano di lotta all’evasione fiscale.


Come funziona la fatturazione elettronica tra privati?
Qualora fosse introdotto anche nei rapporti tra privati il sistema di fatturazione elettronico, dovrebbero essere risolti problemi tecnici di una certa rilevanza. Ad esempio, si sta ipotizzando di far viaggiare le fatture trasmesse in formato elettronico sulla piattaforma utilizzata dall’Agenzia delle entrate per lo smistamento delle fatture emesse nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Si utilizzerebbe in questo modo la stessa procedura utilizzata dal sistema di interscambio (SDI). Tale sistema fornisce sistemi di screditamento al sistema e riceve le fatture trasmesse in formato elettronico validando e gestendo i relativi flussi.

Effettua quindi le opportune verifiche sui dati e, una volta terminato il processo di verifica, invia gli stessi alle amministrazioni interessate notificando l’invio e la ricezione agli utenti tramite ricevuta. Attraverso qualche opportuna modifica del sistema, lo stesso potrebbe essere quindi utilizzato anche per gestire la trasmissione elettronica delle fatture anche tra privati.

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