Torna l’incubo della patrimoniale, stretta fiscale in arrivo?

Patrizia Del Pidio

9 Luglio 2025 - 16:52

Sette premi Nobel ed un giovane economista promuovono l’idea che devono essere tassati i patrimoni più grandi con una piccola imposta. Vediamo le considerazioni e l’idea.

Torna l’incubo della patrimoniale, stretta fiscale in arrivo?

Patrimoniale in arrivo? Sicuramente non si tratta di un rischio certo, ma la proposta è stata avanzata da 7 premi Nobel che sostengono che i ricchi pagano solo spiccioli rispetto al proprio patrimonio. I miliardari hanno aliquote fiscali irrisorie rispetto al contribuente medio e proprio per questo vanno tassati ulteriormente. Questo, in sintesi, il pensiero che è emerso.

La patrimoniale per i ricchi è un argomento che si ripropone e si ripresenta periodicamente, ma non viene mai attuata per paura che, poi, i ricchi scappino. Analizzando le crisi economiche degli ultimi decenni sette premi Nobel esperti di economia hanno evidenziato quanto i ricchi paghino troppo poco rispetto alle reali capacità economiche. Sul piano morale e pratico, per i sette guru, non può essere sostenuto ancora a lungo che chi ha di più paghi solo spiccioli.

Patrimoniale sul reddito per i ricchi

A sostenere la tesi sono nomi dal grosso peso quali:

  • George Akerlof: vincitore del Nobel 2001 per l’analisi dei mercati con informazione asimmetrica, è professore alla Georgetown University;
  • Daron Acemoglu: Nobel 2024, noto per i suoi studi su istituzioni, crescita e disuguaglianze economiche, insegna al MIT;
  • Abhijit Banerjee: premiato con il Nobel 2019 per l’approccio sperimentale nella lotta alla povertà globale, è professore al MIT;
  • Simon Johnson: economista del MIT e Nobel 2024, è esperto di politica economica e crisi finanziarie;
  • Paul Krugman: Nobel 2008 per i contributi al commercio internazionale e alla geografia economica, insegna alla CUNY;
  • Joseph Stiglitz: Nobel 2001, noto per le sue critiche alla globalizzazione e le teorie sull’informazione asimmetrica, è professore alla Columbia University;
  • Esther Duflo: vincitrice del Nobel 2019 insieme a Banerjee, è esperta di economia dello sviluppo e insegna al Collège de France e al MIT.

La questione è soltanto una: gli ultra ricchi pagano tra lo 0% e lo 0,6% del patrimonio che detengono come imposta sui redditi personali. Considerando anche tutte le altre imposte a cui sono sottoposti l’aliquota totale che versano i ricchi è nettamente inferiore, in percentuale, rispetto a quella che sono chiamati a versare i contribuenti della classe media. Come è possibile?

I ricchi sfruttano i propri patrimoni per evitare di versare la reale imposta sui redditi che possiedono grazie alla creazione di holding di famiglia nelle quali i dividendi sono al riparo dalle tasse e si accumulano. I sette premi Nobel al riguardo, però, rassicurano che non si tratta di una situazione irreversibile perché è frutto di scelte politiche.

Una piccola patrimoniale per chi ha grossi patrimoni

Compreso il problema di fondo, i sette esperti di economia si sono posti l’obiettivo di convincere i governi dei diversi Stati a prevedere una piccola patrimoniale che si basi sulla proposta dell’economista Gabriel Zucman: per i patrimoni che superano i 100 milioni di euro prevedere una tassazione minima, anche al 2%. Non si tratta di sovvertire l’ordine mondiale, si tratterebbe, infatti, solo di chiedere ai super ricchi di pagare il minimo sindacale per sostenere il welfare e la coesione sociale.

Per fare un esempio, in Francia la patrimoniale toccherebbe soltanto 1.800 famiglie mentre circa 10 milioni di cittadini vivono al di sotto della soglia di povertà.

Chi è Zucman

Gabriel Zucman è un economista giovanissimo, non ha ancora compiuto quarant’anni, che dirige l’Osservatorio fiscale dell’Unione europea. Da anni si batte per tassare gli ultra patrimoni in maniera più equa e ha dedicato un capitolo del Global Tax Evasion Report dello scorso anno all’Italia evidenziando che tra il 2016 e il 2022 sono stati fatti uscire dal nostro Paese 159 miliardi di euro per finire in uno dei paradisi fiscali. L’intero patrimonio italiano offshore ammonta al totale del Pnrr.

La proposta di introdurre un’imposta progressiva per lo 0,1% di popolazione più ricca ha fatto molti proseliti in Italia tra gli economisti. Aumentare il prelievo fiscale sui più ricchi, secondo Zucman e secondo i sette economisti sopra citati, potrebbe risolvere gran parte dei problemi economici di ogni Stato.

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