Comunicazione Dati IVA e Dichiarazione IVA anche per il 2016 con il Decreto Milleproroghe

Simone Casavecchia

19 Febbraio 2015 - 12:37

Un emendamento al Decreto Milleproroghe prevede il rinvio dell’abolizione della Comunicazione Dati IVA e della Dichiarazione IVA unificata che potranno essere compilate anche nel 2016.

Comunicazione Dati IVA e Dichiarazione IVA anche per il 2016 con il Decreto Milleproroghe

Nel tormentato iter di approvazione della Legge di conversione del Decreto Milleproroghe (DL. 192/2014) è stata prevista anche la proroga della durata della Comunicazione Dati IVA e della Dichiarazione IVA unificata. Come avevamo già evidenziato precedentemente, il 2015 doveva essere, in base alle disposizioni della Legge di Stabilità, l’ultimo anno in cui si sarebbe presentata la Comunicazione Dati IVA (relativa al periodo d’imposta 2014) che, per il 2015 scade entro il termine del 2 Marzo prossimo. Medesimo discorso era stato fatto riguardo alla dichiarazione IVA che per il 2015 (periodo d’imposta 2014) può essere presentata in forma autonoma (caso nel quale sostituisce la Comunicazione Dati IVA) e unificata, quest’ultima modalità di presentazione sarebbe dovuta essere abolita dal prossimo anno.

Ora, per effetto degli emendamenti al Decreto Milleproroghe, entrambi gli adempimenti saranno mantenuti anche per il periodo d’imposta 2015 e quindi dovranno essere tenuti in considerazione anche nel 2016.

A tal proposito è possibile notare che la legge di Stabilità 2015 (art. 1, comma 641, legge n. 190/2014) abolendo la comunicazione Dati IVA e mantenendo in vigore la sola dichiarazione IVA autonoma, introduceva un’importante semplificazione degli adempimenti pur riducendo i tempi di presentazione della dichiarazione IVA, dal momento che veniva abolita la sua versione unificata da presentare contestualmente al modello Unico. L’emendamento al Decreto Milleproroghe posticipa al 2017 questa semplificazione, proprio per concedere anche per il prossimo anno ai contribuenti più tempo per la presentazione della Dichiarazione IVA unificata contestualmente al Modello Unico, quindi a fine settembre.

Nuove Scadenze
In base all’emendamento al Decreto Milleproroghe valgono, quindi, le seguenti, nuove scadenze:

Giorno e/o mese 2015 2016 2017
28 Febbraio (2 Marzo se la scadenza cade di Sabato o nei festivi, come avviene quest’anno) Comunicazione Dati IVA o, in alternativa, Dichiarazione IVA autonoma Comunicazione Dati IVA o, in alternativa, Dichiarazione IVA autonoma Dichiarazione IVA autonoma
30 Settembre Dichiarazione IVA unificata Dichiarazione IVA unificata

Comunicazione Dati IVA
Questo documento fiscale è stato introdotto, in applicazione della direttiva comunitaria n. 2006/112/CE (art. 252) al fine di consentire il calcolo delle “risorse proprie” che ogni singolo Stato dell’Unione Europea deve versare al bilancio comunitario.
In base a questa direttiva europea, infatti, le dichiarazioni riguardanti l’IVA non possono essere presentate oltre il termine dei 2 mesi dalla conclusione del periodo d’imposta a cui si riferiscono.
Sempre considerando che la Comunicazione Dati IVA verrà comunque abolita dal 2017 (periodo d’imposta 2016), è possibile evitarne la presentazione presentando la dichiarazione IVA autonoma sempre entro la scadenza del 2 Marzo 2015. La presentazione della Dichiarazione IVA autonoma è ammessa indipendentemente dalla presenza di un credito o di un debito annuale.

Dichiarazione IVA autonoma
Per effetto degli emendamenti al decreto Milleproroghe, il 2015 sarà il penultimo (e non l’ultimo) anno in cui si potrà presentare la dichiarazione IVA autonoma. Per quanto riguarda questo secondo modello è opportuno ricordare che la dichiarazione IVA autonoma può essere presentata, in modo facoltativo, dai contribuenti che scelgono di utilizzare in compensazione, ossia di chiedere a rimborso il credito IVA risultante dalla dichiarazione stessa.
L’eventuale saldo a debito, risultante dalla dichiarazione deve essere versato entro il 16 marzo 2015, in un’unica soluzione o a rate; in questo secondo caso è prevista una maggiorazione mensile dello 0,33% dell’importo per tutte le rate successive alla prima.

Sono, invece, obbligati alla presentazione della Dichiarazione IVA autonoma per il 2015 e per il 2016, contribuenti quali:

  • società di capitali e enti soggetti ad IRES con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare e soggetti, diversi dalle persone fisiche, con periodo d’imposta chiuso in data anteriore al 31 dicembre dell’anno di riferimento;
  • società controllanti e controllate che si sono avvalse della procedura di liquidazione dell’IVA di gruppo, anche per periodi inferiori all’anno;
  • soggetti risultanti da operazioni straordinarie o da altre trasformazioni sostanziali soggettive:
    • che sono tenuti a comprendere nella propria dichiarazione annuale il modulo relativo alle operazioni dei soggetti fusi, incorporati o trasformati;
    • qualora questi ultimi abbiano partecipato, durante l’anno, alla procedura della liquidazione IVA di gruppo;
  • soggetti risultanti da operazioni straordinarie o da altre trasformazioni sostanziali soggettive, avvenute nel periodo compreso tra il 1° gennaio e la data di presentazione della dichiarazione IVA, tenuti a presentare la dichiarazione annuale per conto dei soggetti estinti a seguito dell’operazione intervenuta (fusione, scissione, ecc.);
  • curatori fallimentari e commissari liquidatori, per le dichiarazioni presentate per conto di soggetti falliti o sottoposti alla procedura di liquidazione coatta amministrativa, per ogni periodo d’imposta fino alla chiusura delle rispettive procedure concorsuali;
  • rappresentanti fiscali, per le dichiarazioni da questi presentate per conto dei loro rappresentati, soggetti non residenti e senza stabile organizzazione in Italia;
  • soggetti non residenti che si sono identificati direttamente in Italia;
  • particolari soggetti (es. i venditori “porta a porta”), nel caso in cui non siano tenuti alla presentazione della dichiarazione unificata, in quanto titolari di redditi per i quali non sussiste l’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi.

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