Il provvedimento arriva dalla Banca d’Italia d’intesa con Ivass che chiedono a Fininvest la "dismissione della partecipazione in Mediolanum spa eccedente il 9,9% che potrà anche avvenire mediante il conferimento in un trust ai fini della successiva alienazione a terzi entro 30 mesi dalla data della sua istituzione".
A comunicarlo la stessa Finivest che riunirà a breve il consiglio per deliberare sull’operazione imposta da Bankitalia. La richiesta di dismettere la quota in Mediolanum che eccede il 9,9 si inserisce nel contesto del procedimento di iscrizione ai gruppi bancari e in seguito alla perdita dei requisiti di onorabilità di Silvio Berlusconi, indiretto controllante del gruppo finanziario e assicurativo.
La famiglie Berlusconi, tramite Fininvest infatti, possiede una quota del 30,15%; l’altro socio fondatore Ennio Doris risulta al 29,73% e la moglie Lina Tombolato al 6,75%.
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