Aliquote IMU TASI 2016: regole e delibere comunali, tutto quello che c’è da sapere. Verificare che non ci siano aumenti di aliquote, altrimenti valgono quelle dell’anno precedente. Ecco perché.
Saldo IMU TASi scadenza 16 dicembre 2016: nessun aumento di aliquote. Si tratta di uno dei passaggi più importanti delle faq recentemente pubblicate dal MEF in materia di IMU e TASI 2016 in scadenza il prossimo 16 dicembre 2016.
Non solo: qualora la delibera comunale 2016 avesse elevato alcune aliquote e ridotte altre, il cittadino può applicare solo quelle ridotte, applicando le stesse aliquote 2015 in luogo di quelle aumentate.
Come si vede, quindi, sono ancora diversi i dubbi sulla scadenza del saldo IMU TASI 2016 del prossimo 16 dicembre che il MEF ha cercato di dirimere con le faq recentemente pubblicate sul proprio sito istituzionale.
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Scadenza saldo IMU TASI 2016: quali delibere prendere in considerazione?
Dalle faq del MEF in materia di saldo IMU TASI 2016 in scadenza il prossimo 16 dicembre, il primo chiarimento arriva in materia di delibere da prendere in considerazione per il pagamento.
Quale delibera prendere in cosiderazione per il saldo IMU TASI 2016 scadenza 16 dicembre? Ecco la risposta del MEF:
Il versamento della seconda rata dell’IMU e della TASI deve essere effettuato sulla base delle delibere approvate dal comune per l’anno 2016 a condizione che:
- l’atto sia stato adottato entro il 30 aprile 2016 (ad eccezione dei comuni del Friuli Venezia Giulia, per i quali è stato stabilito al 30 giugno 2016 e poi ulteriormente differito al 31 luglio 2016 limitatamente ai comuni interessati dalle ultime elezioni amministrative);
- l’atto sia stato pubblicato sul sito internet www.finanze.it entro il 28 ottobre 2016;
- l’aliquota fissata per la singola fattispecie impositiva non sia stata aumentata rispetto a quella applicabile nell’anno 2015.
La verifica in ordine alla sussistenza di tali condizioni può essere agevolmente effettuata attraverso l’accesso allo stesso sito internet www.finanze.it. In particolare, nella pagina in cui è riportato per ciascun comune il risultato dell’interrogazione sulle delibere dell’IMU e della TASI adottate per un determinato anno, viene visualizzata una tabella in cui sono indicate la data di adozione della delibera (Data documento) e la data di pubblicazione della stessa (Data pubblicazione). Ai fini della verifica circa la sussistenza di un eventuale aumento rispetto al 2015, è possibile, infine, nell’ambito della medesima interrogazione, confrontare le aliquote determinate per il 2016 e quelle vigenti nel 2015 attraverso la consultazione delle relative delibere.
Saldo IMU TASI 2016 scadenza 16 dicembre: cosa fare se non risulta alcuna delibera? Ecco la risposta del MEF:
Qualore non fosse stata emanata alcuna delibera, il versamento del saldo IMU TASi 2016 in scadenza il prossimo 16 dicembre deve essere effettuato sulla base delle aliquote vigenti nell’anno 2015, tenendo conto, ovviamente, delle novità introdotte dalla legge di stabilità 2016 in materia di abitazione principale, terreni agricoli e immobili in comodato e locati a canone concordato.
Saldo IMU TASI 2016 scadenza 16 dicembre: cosa succede se la delibera del Comune è approvata oltre il 30 aprile 2016? Ecco la risposta dalle faq del MEF:
Poiché l’art. 1, comma 169, della legge n. 296 del 2006 prevede che, in caso di mancata approvazione delle aliquote IMU e TASI entro il termine stabilito per l’adozione del bilancio di previsione – che per l’anno 2016 è stato fissato al 30 aprile 2016 – le stesse “si intendono prorogate di anno in anno”, deve ritenersi che il versamento debba essere effettuato tenendo conto delle aliquote vigenti nell’anno 2015.
Sono, tuttavia, fatte salve le ipotesi di esercizio da parte del comune del potere di autotutela amministrativa volto all’eliminazione di un vizio di legittimità o alla correzione di un errore materiale, oltre alle fattispecie espressamente previste dalla legge, quali il dissesto finanziario e la salvaguardia degli equilibri di bilancio.
Saldo IMU TASI 2016 scadenza 16 dicembre 2016: cosa succede se la delibera non è stata pubblicata sul sito del MEF entro il 28 ottobre scorso? Ecco la risposta del MEF:
In questo caso le aliquote applicabili per l’anno 2016 sono quelle vigenti nel 2015, in quanto in materia di IMU e di TASI la pubblicazione delle delibere sul sito internet www.finanze.it entro il 28 ottobre di ciascun anno costituisce condizione per l’applicabilità delle stesse nell’anno di riferimento. Fanno eccezione le ipotesi di dissesto finanziario e quelle in cui la delibera pubblicata tardivamente sia stata adottata nell’esercizio del potere di autotutela amministrativa volto all’eliminazione di un vizio di legittimità o alla correzione di un errore materiale.
Per la lettera del documento integrale relativo alle Faq del Ministero dell’Economia e delle Finanze in materia di saldo IMU TASI 2016 scadenza 16 dicembre si rinvia a:
Scadenza 16 dicembre IMU TASI 2016: le faq del MEF
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