Elezioni Regionali: è scontro tra Conte e Salvini dopo il voto

Violetta Silvestri

27 Gennaio 2020 - 18:35

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Risultati elezioni regionali: è scontro verbale tra Conte e Salvini dopo il voto in Emilia Romagna e in Calabria. Il Presidente del Consiglio e il leader della Lega sono sempre più distanti e avversari politici.

Elezioni Regionali: è scontro tra Conte e Salvini dopo il voto

I risultati dell elezioni regionali continuano a suscitare commenti e reazioni più o meno polemche. Matteo Salvini resta il politico più osservato in queste ore post-elettorali. Su di lui, infatti, anche Giuseppe Conte ha qualcosa da dire.

I rapporti tra i due non sono di certo idilliaci. Anzi, da quando il leader della Lega ha deciso di far cadere il governo giallo-verde, il Presidente del Consiglio non ha risparmiato la sua contrarietà verso alcune decisioni e comportamenti del senatore leghista. Dalla vicenda MES fino alla più recente questione della nave Gregoretti, si è instaurato un vero e proprio clima di aperta rivalità e di accuse dirette tra i due massimi esponenti politici italiani.

Ora che i risultati elettorali in Emilia Romagna e in Calabria sono noti, anche Conte ha voluto commentare. Senza nascondere la sua netta distanza da Salvini e l’esplicita condanna della sua politica.

Elezioni Regionali: Conte sfida Salvini e si schiera contro le destre

Che il Presidente del Consiglio si trovi molto più a suo agio nell’attuale governo giallo-rosso rispetto al precedente è ormai chiaro. Dopo queste elezioni regionali caricate di un così grande significato a livello nazionale, la posizione di Conte è ancora più chiara.

Sono le sue stesse parole a confermare il suo posizionamento nel centro-sinistra e la sua distanza dalle destre. Nello specifico, pur ricordando che il voto regionale va letto principalmente come territoriale, Conte ha sottolineato che:

“Dobbiamo lavorare per contrastare queste destre e mi auguro si possa rafforzare un ampio fronte, chiamatelo come volete, progressista, riformista, alternativo alle destre dove possono trovare posto tutte le forze che però vogliono condurre una politica alternativa alle destre.”

La speranza è che il Movimento 5 Stelle, alle prese con la sua ristrutturazione non solo organizzativa ma anche ideologica e di contenuto, si schieri in questo fronte auspicato dal Presidente del Consiglio.

L’avversione verso una politica di destra guidata dai metodi di Matteo Salvini è altrettanto esplicita. Conte ha detto che il leader leghista è il vero sconfitto delle elezioni regionali e non ha esitato a definire la famosa scena del citofono al tunisino una vera pratica oscurantista. Così ha letto il risultato emiliano il Presidente del Consiglio:

“C’è stato chi ha inteso fare, impropriamente a mio parere, di queste elezioni regionali un referendum contro o pro il governo nazionale; mi riferisco a Salvini.”

La replica non si è fatta attendere. Il capo della Lega ha ricordato che il Presidente del Consiglio dovrebbe pensare al bene del Paese, non all’odio verso gli avversari politici.

Con le elezioni regionali, quindi, sono arrivate alcune certezze: la distanza ormai incolmabile tra Conte e Salvini. Che potrebbe trasformarsi in una maggiore garanzia per la tenuta dell’attuale governo, smontando le pretese proprio del leader della Lega, desideroso di tornare presto al potere.

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