Pensioni, novità: cosa cambia dal 2018

Alessandro Cipolla

28/11/2017

Con la riforma al vaglio del Parlamento, tante sono le novità pensioni in ballo: ecco cosa cambierà per i lavoratori italiani a partire dal 1 gennaio 2018.

Pensioni, novità: cosa cambia dal 2018

Quali sono le novità pensioni per questo 2018? Con la riforma inglobata nella legge di Bilancio al momento in Parlamento e che entro la fine dell’anno dovrà essere approvata, vediamo cosa cambierà per i lavoratori.

Dall’Ape Social fino a Opzione Donna, passando per i giovani e la spinosa questione dell’innalzamento dell’età pensionabile, tanti erano gli argomenti in ballo ma alla fine le novità pensioni che scatteranno dal 1 gennaio 2018 non saranno così tante come ci si aspettava.

Le novità pensioni nel 2018

Come ogni anno i mesi di novembre e dicembre a livello politico sono tutti incentrati nell’approvazione della legge di Bilancio. Altra abitudine degli ultimi tempi è che all’interno della Finanziaria vengono inserite anche tutte le novità inerenti alle pensioni.

Dopo gli accordi presi mesi fa tra governo e sindacati, questa volta invece che di piccoli accorgimenti si sarebbe trattato di realizzare una vera e propria riforma delle pensioni, concretizzando così quel progetto previdenziale denominato Fase 2.

Per passare dalle buone intenzioni ai fatti però bisogna sempre fare, letteralmente in questo caso, i conti con i fondi a disposizione. Quando si è trattato di mettere nero su bianco tutte le varie proposte preventivate, molte delle misure chieste dai sindacati sono state cestinate.

Si è arrivati così anche alla spaccatura nel fronte sindacale: Cisl e Uil alla fine hanno deciso di sottoscrivere l’accordo con il governo convinti che si è fatto il massimo per il budget che era a disposizione, la Cgil invece ha proclamato uno sciopero per sabato 2 dicembre ritenendo le misure adottate insufficienti.

Ma alla fine quali sono state le novità pensioni che scatteranno dal 1 gennaio 2018? Non molte rispetto le aspettative, ma qualcosa in più potrà essere fatto in extremis grazie ai vari emendamenti che sono stati presentati alla Camera.

  • Proroga Ape Volontaria
  • Proroga RITA
  • Sconto di 6 mesi per ogni figlio fino a un massimo di 2 anni per le donne che intendono usufruire dell’Ape Social
  • Detassazione previdenza integrativa per i dipendenti pubblici
  • Aumento da 4 a 7 anni del periodo di accompagnamento alla pensione nelle imprese con più di 15 dipendenti
  • Età pensionabile delle donne che diventerà di 66 anni e 7 mesi così come quella degli uomini

Come si può vedere sono molte le misure che mancano all’appello. Si è risolta invece la situazione per quanto riguarda l’Ape Volontaria e la RITA, che partiranno insieme nel nuovo anno e quindi sono state entrambe prorogate.

Gli emendamenti

La partita in merito alla riforma delle pensioni non è comunque conclusa. Anche se ormai il tempo comincia a stringere, la Finanziaria dovrà essere approvata in maniera tassativa entro la fine dell’anno, spazio per delle correzioni dell’ultimo minuto ancora ce ne sono.

Ecco dunque che alla Camera sono stati presentati degli emendamenti per una proroga anche a tutto il 2019 per quanto riguarda l’Ape Social. In più, dovrebbero essere allargate a 15 le categorie di lavori gravosi che potrebbero usufruire del provvedimento.

Minori le speranze per Opzione Donna, anche se la senatrice Bellot ha annunciato che presenterà un nuovo emendamento a Montecitorio per chiedere la proroga. Non si hanno notizie al momento invece di un discorso aperto per quanto riguarda gli esodati, i lavori di cura e la pensione di garanzia per i giovani.

Tutte le attenzioni infatti sono rivolte all’innalzamento dell’età pensionabile che però scatterà a partire dal 1 gennaio 2019. L’unica novità della riforma Fornero che prenderà il via già da quest’anno sarà, come abbiamo già detto, l’equiparazione tra uomini e donne che nel 2018 potranno ritirarsi dal mondo del lavoro a 66 anni e 7 mesi.

Vedremo alla fine come sarà la stesura definitiva della riforma, con qualche novità pensioni in più che era lecito aspettarsi ma, visto gli emendamenti ancora in ballo, qualche sorpresa last minute ancora può verificarsi.

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