Giorgia Meloni alla guida del Governo? Lei è pronta e guarda a Trump

Violetta Silvestri

4 Febbraio 2020 - 11:52

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Giorgia Meloni è la politica italiana che suscita maggiore curiosità. La leader di Fratelli d’Italia si sta rafforzando, portando avanti le sue battaglie contro euro, migrazione e a favore del nazionalismo. Con Trump come modello e un occhio a Palazzo Chigi.

Giorgia Meloni alla guida del Governo? Lei è pronta e guarda a Trump

Giorgia Meloni sempre più protagonista della scena politica italiana. Il successo di Fratelli d’Italia alle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Calabria sta avendo una risonanza importante.

In Europa, e non solo, l’ascesa della giovane leader della destra italiana suscita curiosità e interesse, innanzitutto per capire quali sono davvero le idee guida del suo nazionalismo che ambisce a diventare governativo.

In un’intervista rilasciata a Bloomberg, la deputata romana ha parlato a tutto campo, ribadendo cavalli di battaglia sin troppo chiari qui in Italia come lotta all’euro, difesa della nazione e ha lanciato sfide anche più grandi.

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Ora che il suo peso all’interno della coalizione di centrodestra potrebbe diventare maggiore - e insidioso per il leader carismatico Salvini, in parte messo in discussione dopo il voto del 26 gennaio - la Meloni punta in alto, con un occhio attento verso l’“America first” di Trump.

Giorgia Meloni: “L’euro è un marco tedesco con un nuovo nome”

È da sempre un tema molto caro al centrodestra italiano, in primis a Fratelli d’Italia: la lotta all’euro. Lo ribadisce a chiare lettere Giorgia nella sua intervista a Bloomberg:

“Non voglio lasciare l’euro, penso solo che dobbiamo affrontare i problemi dell’euro ha. L’euro è un marco tedesco con un nuovo nome. Con l’euro ci sono alcune nazioni che hanno vinto e alcune che hanno perso, e dobbiamo aiutare quelle che hanno perso.”

La nuova idea provocatoria è di risarcire i Paesi membri UE che hanno maggiormente sofferto a causa del cambio tra la moneta nazionale e quella unica comunitaria. Una mossa strategica quella della Meloni, che tenta così di restare sul filo dell’equilibrio tra nazionalismo anti-élite a Bruxelles e mantenimento dell’Italia nell’euro.

Sa bene la leader della destra italiana che azzardare scelte troppo estremiste, come l’uscita dall’Eurogruppo, significa rischiare di non arrivare mai al Governo e di essere percepita soltanto come un pericolo per la stabilità nazionale ed europea.

L’attacco agli svantaggi della moneta unica, e il lancio di slogan sulla volontà di riparare le storture, offre invece ottime chance di consenso. La stessa linea, del resto, è stata utilizzata nell’aspra battaglia italiana sul MES.

Giorgia Meloni: per governare l’Italia il modello è Trump

Se è vero che Giorgia Meloni è diventata sempre più una pedina importante per gli equilibri di potere nel centrodestra, non stupisce la sua prontezza nel lanciarsi come prima donna alla guida del Governo.

Incalzata dalla domanda se potesse davvero essere lei la prima Presidente del Consiglio donna del Paese, ha dichiarato:

“L’Italia è pronta per questo, più di quanto non pensi, ma penso anche che dipenda dalle donne. È come se non pensassero di poter raggiungere obiettivi davvero importanti, quindi se credono di più in se stesse, penso che possa accadere.”

D’altronde la sua popolarità è in forte ascesa. Nei sondaggi resi noti dall’Istituto Ixè il 21 gennaio (prima dei risultati delle elezioni regionali) Giorgia Meloni è risultata la politica italiana con maggiore popolarità solo dopo Conte. Con il suo 35% di preferenze ha scavalcato Matteo Salvini come leader di riferimento a livello nazionale e nel centrodestra.

Consapevole della sua crescita politica, Giorgia Meloni appare sempre più intenzionata a rafforzare gli ideali di una destra nazionalista, sovranista e non proprio moderata. Il modello da guardare è Donald Trump, la cui retorica affascina la leader di Fratelli d’Italia per più di una ragione.

“Ciò che Trump sta facendo negli Stati Uniti potrebbe funzionare anche qui - tasse basse, denaro per gli investimenti e difesa del marchio italiano - la cosa più importante e preziosa che abbiamo.”

Per sondare meglio il terreno, nei prossimi giorni di recherà a Washington, per la National Prayer Breakfast e poi nel Maryland per partecipare al Conservative Political Action Conference. Eventi chiave per chi vuole radicare le posizioni della destra più pura.

Già dai prossimi appuntamenti elettorali in primavera, Giorgia Meloni potrà tentare di aumentare il suo successo. La strada per il Governo appare lunga, ma l’ondata sovranista e nazionalista in Europa e nel mondo potrebbero darle una spinta importante.

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