A pochi giorni dalle elezioni (si vota domenica 23 e lunedì 24 novembre) il risultato in Puglia, Veneto e Campania viaggia verso la definizione. Ecco cosa dicono gli ultimi sondaggi politici.
I sondaggi politici di oggi oltre a offrire una panoramica rispetto a cosa succede sul piano nazionale, ci danno anche un’anteprima di quel che può succedere alle prossime elezioni regionali. Se da una parte, come anticipato la scorsa settimana, in Veneto non sembrano esserci dubbi su quale sarà il risultato, con una netta vittoria del Centrodestra, in altre due Regioni in cui si andrà presto a votare l’esito rischia di essere molto differente.
I sondaggi politici, infatti, ci dicono che in Puglia non c’è alcun dubbio sulla vittoria del candidato di Centrosinistra, Antonio Decaro, con gli elettori che quindi sembrano propendere per la via della continuità dopo l’esperienza targata Emiliano. In Campania, invece, la partita è ancora tutta da giocare, per quanto i sondaggi regionali ci presentino comunque un favorito.
Alla vigilia delle prossime elezioni regionali, quindi, Centrodestra e Centrosinistra partono in una situazione di sostanziale pareggio, con la Campania che farà da giudice in questo simbolico confronto.
Un equilibrio che tuttavia non si riflette sul piano nazionale, dove i sondaggi politici realizzati da Swg per il TgLa7 ci dicono chiaramente che nel caso in cui si tornasse a votare oggi l’attuale maggioranza di governo non avrebbe problemi nel confermarsi.
Sondaggi politici Puglia, nessun dubbio sulla vittoria di Decaro
Non che il risultato delle elezioni in Puglia fosse mai stato in discussione in questi mesi: anche quando il Centrosinistra faticava a trovare un candidato, la sensazione è che nulla potesse scalfire il desiderio di continuità degli elettori. Poi che tutto possa succedere è chiaro, ma a oggi i sondaggi politici non hanno alcun dubbio nel decretare Antonio Decaro prossimo governatore della Regione.
L’ex sindaco di Bari ed europarlamentare del Partito Democratico, entra nella competizione con un vantaggio che nessun sondaggista, negli ultimi giorni prima dello stop elettorale, ha messo in discussione.
I numeri raccolti dagli istituti di ricerca fotografano la dimensione del distacco. Tutte le rilevazioni - da Ipsos a Tecnè, da BiDiMedia a Swg - collocano Decaro stabilmente sopra il 60%, mentre Luigi Lobuono, candidato civico sostenuto dal Centrodestra, oscilla tra il 32 e il 39%. Le candidature alternative di Ada Donno e Sabino Mangano restano ai margini, raramente oltre l’1o 2%. Il vantaggio di Decaro varia quindi tra i 20 e oltre 30 punti percentuali: una soglia che, in un’elezione regionale a turno unico, equivale a un margine praticamente insuperabile.
Sondaggi politici, in Campania regna l’incertezza
Se Veneto e Puglia non sembrano aver null’altro da dire, in Campania il risultato è ancora in bilico per quanto comunque ci sia un favorito. Roberto Fico, sostenuto da Pd, M5s, Avs e liste civiche, è in vantaggio in tutte le rilevazioni: mai sotto il 53%, con Edmondo Cirielli del Centrodestra tra il 41 e il 46%. La forbice media che oscilla tra gli 8 e i 14 punti è costante da settimane, segno di una superiorità stabile ma comunque non ancora blindata.
Anche perché ci sono diversi fattori che possono ribaltare il pronostico fatto dai sondaggi. Il primo è l’affluenza, stimata tra il 45 e il 50%, un livello molto basso che può alterare i rapporti di forza e premiare il candidato più capace di mobilitare il proprio elettorato. Il secondo è la quota degli indecisi, ancora elevata (15-20%), e potenzialmente decisiva nelle ultime ore di campagna, soprattutto dopo l’arrivo dei leader nazionali a Napoli.
I sondaggi nazionali. Cosa succederebbe se si votasse oggi?
Le ultime rilevazioni nazionali Swg per il TgLa7 di lunedì 17 novembre offrono uno scenario molto diverso rispetto a quello osservato nelle campagne elettorali regionali in corso. Mentre in Puglia e Campania i candidati di centrosinistra risultano nettamente avanti nei sondaggi locali, a livello nazionale il quadro rimane favorevole al Centrodestra, con Fratelli d’Italia stabilmente in testa.
Sondaggi politici del 17 novembre
Fonte: SWG per il TgLa7
Secondo il sondaggio Swg, nell’ultima settimana FdI cresce leggermente e raggiunge il 31,4%, confermandosi primo partito con un margine ampio. Il Partito Democratico arretra al 22%, mentre il Movimento 5 stelle rimane immobile al 12,8%. Nel Centrodestra, Forza Italia scende all’8% e la Lega al 7,8%, mentre Avs sale al 6,9%. Tra le forze centriste, Azione avanza al 3,2%, mentre Italia Viva e +Europa restano stabili. In crescita anche Noi Moderati, all’1,3%.
Sondaggi politici del 17 novembre
Fonte: SWG per il TgLa7
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