La biografia, lo stipendio e le dichiarazioni dei redditi di Roberto Fico, ex presidente della Camera che sta per diventare il nuovo governatore della Campania
Da buon napoletano con ogni probabilità Roberto Fico avrà toccato ferro più volte mentre il suo nome veniva accostato a ruoli istituzionali e, oggi, alle imminenti elezioni regionali in Campania (23-24 novembre 2025) la sua figura torna prepotentemente sotto i riflettori. Dopo essere stato uno dei volti più noti del Movimento 5 Stelle e aver ricoperto l’incarico di Presidente della Camera, Fico si presenta ora come il candidato favorito per la presidenza della Regione Campania, con un ritorno alla ribalta in piena campagna elettorale.
È quindi naturale domandarsi non solo quale programma proponga, ma anche come viva economicamente: quanto guadagna oggi, cosa ha percepito in passato e quale patrimonio risulta dalle dichiarazioni ufficiali. La trasparenza, d’altronde, è da sempre un tema centrale della sua immagine pubblica ed è proprio questa immagine che è stata messa sotto la lente mentre emergono questioni relative a imbarcazioni, immobili e dichiarazioni patrimoniali che i media e gli avversari politici hanno ricostruito.
Insomma, i tempi in cui Fico veniva avvistato in metro come i comuni mortali sembra essere messo oggi in discussione. Ma quanto guadagna e qual è lo stipendio del probabile prossimo governatore della Campania?
Chi è Roberto Fico? Biografia e carriera politica
Roberto Fico è nato a Napoli il 10 ottobre 1974 e la sua formazione e le sue radici partenopee hanno segnato tutta la sua carriera politica. Dopo il diploma al Liceo Classico Umberto I ha studiato a Trieste laureandosi in Scienze della Comunicazione con una tesi sulla comunicazione di massa; grazie al programma Erasmus trascorse un anno alla Facoltà di Scienze Sociali di Helsinki e completò poi un master in Knowledge Management al Politecnico di Milano.
La sua carriera professionale è stata sempre legata alla comunicazione: ha lavorato per un tour operator a Genova, ha curato uffici stampa a Roma, è stato redattore in una casa editrice di Napoli, ha lavorato in call center e ha fatto il responsabile della comunicazione di un hotel a Napoli prima di mettersi in proprio nel 2009. Questa esperienza pragmatica nel mondo della comunicazione è andata di pari passo con la sua passione politica.
Già nel 2005 Fico fu tra i fondatori del Meetup «Amici di Beppe Grillo» a Napoli e con la nascita formale del Movimento 5 Stelle nel 2009 entrò a farne parte stabilmente; venne eletto deputato nel 2013 e confermato nel 2018. Durante la sua prima legislatura si mise in luce come Presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza RAI, incarico che gli diede visibilità e reputazione di rigore istituzionale.
Non a caso, dopo il risultato elettorale del 2018, quando il Movimento fu il partito più votato in Italia, Fico ottenne l’investitura a Presidente della Camera, carica che ricoprì con uno stile sobrio e attento all’immagine pubblica fino al termine del mandato. A causa del vincolo dei due mandati, alle elezioni politiche 2022 non è stato ricandidato dal Movimento, accettando comunque questa decisione e giurando al tempo stesso fedeltà ai 5 Stelle.
Oggi, nel 2025, Fico ha scelto di misurarsi sul piano regionale: è il candidato del campo progressista e di forze alleate per la guida della Campania. Questo passaggio segna la volontà di “ritornare sul territorio” come erede di Vincenzo De Luca.
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Lo stipendio attuale di Roberto Fico (e quello percepito da presidente della Camera)
Quando entrò in Parlamento nel 2013 Roberto Fico aveva un reddito pari a zero. I primi cinque anni a Montecitorio però oltre che portarlo a una ribalta politica hanno permesso al grillino di migliorare di molto anche le sue entrate.
Visto l’incarico di Presidente della Camera, Roberto Fico negli ultimi anni ha avuto diritto a uno stipendio diverso rispetto ai suoi colleghi deputati:
- Indennità di parlamentare - 5.000 euro
- Diaria - 3.503 euro
- Rimborso spese - 3.690 euro
- Indennità d’ufficio - 4.223 euro
Appena si è insediato come presidente della Camera nel secondo mandato, Fico ha annunciato la sua intenzione di rinunciare all’indennità di ufficio. In pratica negli ultimi quattro anni ha guadagnato come nella precedente legislatura.
Oltre alla rinuncia all’indennità d’ufficio, Roberto Fico, come tutti gli altri del Movimento 5 Stelle, da quando è stato eletto si è tagliato una parte dell’indennità di parlamentare, “restituendo” a ottobre 2020 in totale 264.640 euro.
Dopo la fine del mandato parlamentare e in quanto candidato regionale nel 2025, Fico non percepisce più lo stipendio da deputato né l’indennità da presidente della Camera: il suo impegno politico attuale non genera automaticamente uno stipendio pubblico fino a eventuale elezione a cariche regionali retribuite.
Patrimonio e dichiarazioni dei redditi di Roberto Fico
Quando si parla di dichiarazioni dei redditi e di patrimonio, la chiarezza è essenziale ma, come spesso capita nel passaggio tra vita pubblica e media, emergono discrepanze tra ciò che è disponibile nei registri pubblici e quanto viene ricostruito o sostenuto nei circoli politici e giornalistici.
I documenti ufficiali resi disponibili dalla Camera relativi agli anni del suo mandato mostrano che alle dichiarazioni rese pubbliche per alcuni anni Fico ha indicato un imponibile ricorrente di a 98.471 euro (sia nel 2016 che nel 2021). Tuttavia, non risultano dichiarazioni patrimoniali ufficiali più recenti e successive agli incarichi in parlamento.
Questo vuoto documentale è ciò che ha alimentato parte delle polemiche degli ultimi mesi, tornando in primo piano nella campagna elettorale regionale. Il nodo centrale riguarda una barca chiamata “Paprika” che, secondo alcuni documenti, sarebbe di proprietà di Fico ed è ormeggiata a Procida. Ma quale sarebbe la questione che ha alimentato polemiche? Di fatto, la barca - grande circa 10 metri - risulterebbe stazionata in un’area del porto legata all’Aeronautica Militare a Nisida, con un canone dichiarato di soli 500 euro all’anno.
La destra ha portato la questione anche in parlamento, lamentando un trattamento “privilegiato” e non pienamente legittimo. Fico ha ribattuto dicendo che l’imbarcazione è regolarmente dichiarata e che l’ormeggio è totalmente legale. Ha anche precisato che la barca è stata acquistata ad aprile 2024 e, quindi, non sarebbe stato obbligato a dichiararla nei moduli patrimoniali.
Ma anche sul fronte immobiliare è emersa un’altra polemica: secondo ANSA, FdI accusa Fico di aver beneficiato di una sanatoria per una casa a San Felice Circeo, di cui sarebbe comproprietario con la sorella, ma lo staff di Fico replica sostenendo che la richiesta di condono edilizio non è stata fatta da lui né dalla sua famiglia, bensì dal precedente proprietario.
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