Contributo a fondo perduto, lavoratori dipendenti e pensionati tra i beneficiari

Rosaria Imparato

15/06/2020

12/04/2021 - 17:27

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Contributo a fondo perduto: anche i lavoratori dipendenti e i pensionati possono accedere all’agevolazione, se in possesso dei requisiti. I dettagli della circolare n. 15/E del 13 giugno 2020 sui beneficiari.

Contributo a fondo perduto, lavoratori dipendenti e pensionati tra i beneficiari

Contributo a fondo perduto, le porte dell’agevolazione introdotta dal decreto Rilancio si aprono anche per lavoratori dipendenti e pensionati.

Il chiarimento arriva con la circolare n. 15/E del 13 giugno 2020, con cui l’Agenzia delle Entrate fornisce ulteriori indicazioni sui beneficiari del finanziamento a fondo perduto, così come sulle motivazioni che hanno portato all’esclusione di determinate categorie.

Lavoratori dipendenti e pensionati possono dunque fare richiesta del contributo, se il reddito del loro “status” non è l’unico che ricevono, ma sono esercenti attività d’impresa, di lavoro autonomo o reddito agrario e sono in possesso dei requisiti necessari.

Contributo a fondo perduto, via libera per i lavoratori dipendenti

Le domande per ottenere il contributo a fondo perduto si possono inoltrare a partire dal 15 giugno 2020 (appena sarà rilasciato il sofware operativo dall’Agenzia delle Entrate) e fino alla scadenza del 13 agosto.

Con la circolare n. 15/E del 13 giugno l’Agenzia delle Entrate fornisce un importante chiarimento in merito ai beneficiari dell’agevolazione.

Circolare AdE n. 15/E del 13 giugno 2020
Chiarimenti ai fini della fruizione del contributo a fondo perduto di cui all’articolo 25 del Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34 recante «Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19»

I destinatari del contributo sono, in generale, gli esercenti attività d’impresa, di lavoro autonomo o reddito agrario, titolari di partita IVA con ricavi e/o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel 2019 (per i soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare).

L’articolo 25 del decreto Rilancio stabilisce che il contributo non spetta ai soggetti i cui redditi sono unicamente riconducibili allo status di “lavoratore dipendente”.

Questo significa che le persone fisiche che esercitano attività d’impresa o di lavoro autonomo, o che siano titolari di reddito agrario, e che allo stesso tempo possiedono lo status di “lavoratore dipendente” possono comunque fruire del contributo a fondo perduto.

È necessario, ovviamente, il che i beneficiari lavoratori dipendenti siano in possesso degli ulteriori requisiti previsti.

Contributo a fondo perduto per i soci lavoratori dipendenti e i pensionati

Per i soci lavoratori dipendenti si applica lo stesso ragionamento. Come confermato anche dalla circolare in commento, nell’ipotesi in cui i soci di una società assumano anche il ruolo di dipendenti della medesima, quest’ultima avrà la facoltà di fruire del contributo a fondo perduto COVID-19.

Infine, possono fare domanda per il contributo a fondo perduto anche le persone fisiche con lo “status di pensionato” che esercitano un’attività d’impresa o di lavoro autonomo, o sia titolare di reddito agrario.

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