É attiva la piattaforma per accedere ai contributi a fondo perduto per la Transizione industriale. Importante novità per le imprese, ecco i lavori agevolabili e come presentare istanza.
Dal 17 settembre 2025 è attivo lo sportello per accedere al Fondo Transizione industriale, le imprese possono presentare istanza e ottenere contributi a fondo perduto per le spese volte all’efficientamento energetico.
La parola d’ordine è ridurre le emissioni inquinanti e ridurre il ricorso a energia da fonti fossili. Il Fondo di transizione industriale energetica mira a raggiungere tale risultato e premia con un contributo a fondo perduto le imprese che fanno investimenti.
Ecco chi può accedere al Fondo per la transizione ecologica, quando presentare domanda e come accedere.
Novità per le imprese: contributi a fondo perduto per questi investimenti
Il Fondo destinato alle imprese conta oltre 134 milioni di euro, le risorse sono così suddivise:
- il 40% delle risorse è riservato a progetti nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia);
- il 50% è destinato alle imprese energivore iscritte all’elenco della CSEA.
Possono essere finanziati gli interventi volti alla riduzione dei consumi energetici e miglioramento dell’efficienza, diminuzione dei consumi, riciclo, riuso o recupero di materiali, anche mediante l’impiego di materie prime riciclate.
I costi ammissibili variano da 3 milioni di euro a 20 milioni di euro, tra i costi ammissibili vi sono:
acquisto e sistemazione dei terreni aziendali (entro il 10% dell’investimento ammissibile);
- opere edilizie e assimilabili (fino al 40% dell’investimento ammissibile, se collegate agli obiettivi ambientali);
- impianti e attrezzature nuove;
- software, licenze, brevetti e know-how;
- spese per la formazione del personale.
Le risorse sono erogate sotto forma di contributi a fondo perduto.
Come presentare domanda per accedere ai contributi a fondo perduto
Le domande devono essere presentate telematicamente attraverso la piattaforma Invitalia. Le procedure sono aperte dal 17 settembre 2025 al 10 dicembre. L’assegnazione delle risorse avviene tramite graduatoria e sul sito Invitalia è possibile trovare tutta la documentazione necessaria.
Per poter accedere al beneficio è necessario presentare una relazione tecnica in forma di perizia asseverata. La perizia asseverata può essere redatta da geologi, esperti in gestione dell’energia, società di servizi energetici, rappresentanti legali.
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