Nuovo bonus agricoltura fino a 50.000 euro per i giovani imprenditori agricoli senza rendicontazione analitica delle spese. Ecco a chi spetta e come richiederlo.
C’è tempo fino al 16 gennaio 2026 per presentare istanza e accedere al premio per il primo insediamento giovani agricoltori nella regione Lombardia. Si possono ottenere fino a 50.000 euro, senza rendicontazione della spesa.
Il bonus giovani imprenditori agricoli è rivolto a giovani under 41 che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda.
Il bonus agricoltura 2025-2026 è un contributo a fondo perduto pagato in due rate con calcolo forfettario, non occorre, quindi, giustificare in modo analitico le spese. Il contributo è pari a 50.000 euro per le aziende ubicate in zone svantaggiate e 40.000 euro negli altri casi.
Ecco a chi spetta il bonus giovani imprenditori agricoli 2026, come presentare domanda e gli importi.
Beneficiari bonus agricoltura 2026 giovani imprenditori agricoli
La prima cosa da sottolineare è che il bonus agricoltura può essere richiesto dal titolare dell’impresa individuale o dal rappresentante legale della società agricola.
Questo aiuto non costituisce aiuto di Stato e quindi non va a ridurre le quote di potenziali aiuti di Stato che l’impresa può ricevere, inoltre, non trattandosi di aiuti di Stato non è necessaria la procedura di autorizzazione Ue.
La domanda deve essere presentata telematicamente, utilizzando il portale messo a disposizione dalla regione Lombardia Sis.Co, entro il 16 gennaio 2026. Affinché si possa presentare istanza, è necessario che sia stato aggiornato il fascicolo aziendale, inoltre, l’azienda deve indicare la SAU, Superficie Agricola Utilizzata.
Possono accedere al beneficio i giovani di età compresa tra 18 anni e 41 anni che si siano insediati nell’azienda da non più di 24 mesi alla data della presentazione della domanda.
Per primo insediamento si intende la data di movimentazione della partita IVA, cioè prima fattura emessa o ricevuta o prima registrazione sui libri contabili.
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Requisiti per accedere al bonus agricoltura di 50.000 euro
Per non perdere questo contributo è importante valutare bene tutti i requisiti richiesti.
Tra questi è prevista la dimensione economica dell’azienda (valore lordo della produzione espresso in euro). La minima è di 12.000 euro se ubicata in zone svantaggiate e 18.000 euro se ubicata in altre aree.
Anche in questo caso, come altri contributi riconosciuti ai giovani imprenditori agricoli, sono previsti dei requisiti professionali.
Si può trattare di un titolo di studio come diploma o laurea specifici nel settore dell’agricoltura, diploma di scuola superiore di secondo grado accompagnato da esperienza lavorativa di almeno tre anni nel settore agricolo, documentata dall’iscrizione al relativo regime previdenziale, come coadiuvante familiare o lavoratore agricolo, attestata dal versamento dei contributi agricoli dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.
Per accedere al contributo è necessario presentare un piano aziendale. Il sostegno è erogato sotto forma di premio di primo insediamento ai giovani agricoltori con pagamento forfettario in due rate. La seconda rata è pagata solamente a conclusione del piano aziendale.
Come presentare domanda per accedere al bonus agricoltura
La domanda deve essere presentata esclusivamente per via telematica, tramite la compilazione della domanda informatizzata presente nel Sistema Informatico delle Conoscenze della Regione Lombardia (Sis.Co.) usando l’indirizzo internet del Portale Sis.Co
Nella domanda è necessario indicare un indirizzo di posta elettronica certificata e l’IBAN, ed eventualmente il codice BIC, valido per l’accredito del premio eventualmente concesso.
I soggetti interessati possono presentare la domanda direttamente o avvalersi, esclusivamente per le fasi di compilazione e presentazione, dei soggetti delegati prescelti: Organizzazioni Professionali, Centri di Assistenza Agricola, liberi professionisti.
La tipologia di procedura di selezione delle domande è valutativa a graduatoria.
L’istruttoria delle domande è di competenza della Direzione Generale Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste.
L’attribuzione del punteggio avviene valutando nell’ordine:
- Requisiti qualitativi degli interventi programmati e illustrati nel Piano aziendale;
- Caratteristiche dell’impresa o della società in cui il giovane agricoltore si insedia.
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