Borsa Oggi, 30 ottobre 2020: Ftse Mib sopra la parità, attesa per il giudizio di DBRS

Luca Fiore

30/10/2020

28/05/2021 - 09:41

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Grazie ad un recupero nella seconda parte, la Borsa oggi, 30 ottobre 2020, è riuscita a chiudere sopra la parità in scia delle indicazioni arrivate dal fronte macroeconomico. In serata l’appuntamento è con il giudizio sul rating italiano da parte dell’agenzia DBRS.

Borsa Oggi, 30 ottobre 2020: Ftse Mib sopra la parità, attesa per il giudizio di DBRS

Dopo una partenza in rosso, la Borsa Oggi, 30 ottobre 2020, ha chiuso sopra la parità grazie alle indicazioni migliori delle stime arrivate dall’aggiornamento relativo il Pil italiano del terzo trimestre.

Rispetto ai tre mesi precedenti, tra luglio e settembre il Pil italiano è salito del 16,1%, quasi cinque punti percentuali al di sopra delle stime (11,2%). Rispetto a un anno fa, l’indice segna un -4,7%.

Nel corso della serata l’appuntamento è con il responso da parte dell’agenzia DBRS sul merito di credito del nostro Paese. Al momento l’agenzia valuta il nostro debito “BBB high” con outlook stabile. Le attese degli analisti sono per un verdetto invariato.

In corrispondenza dello stop alla contrattazioni in Europa, il cambio eurodollaro scende dello 0,2% a 1,16498 mentre un barile di Brent con consegna gennaio ’21 scende dell’1,7% a 37,6 dollari.

Borsa Oggi, aggiornamento ore 17:40: Ftse Mib, Banco BPM sotto i riflettori

In chiusura di ottava, il Ftse Mib si è fermato a 17.943,11 punti, +0,4% rispetto a ieri, mentre lo spread Italia-Germania registra una contrazione di quasi un punto percentuale a 134 punti base.

Nel comparto bancario a Piazza Affari, +2,51% di Banco BPM dopo che dalle comunicazioni Consob è emerso che UBS detiene il 6,381% del capitale. Sempre oggi è arrivata la notizia che Giorgio Girondi, presidente di Ufi Filters, ha incrementato la quota detenuta dall’1,02 al 4,98%.

Chiusura in positivo anche per l’accoppiata formata da Intesa Sanpaolo e UniCredit (-0,48%), salite rispettivamente dell’1,46 e del 2,22 per cento.

Sui due istituti, l’agenzia S&P ha confermato le valutazioni sulla solidità finanziaria e l’outlook negativo (nonostante il “neutrale” assegnato al debito sovrano).

In scia della diffusione dei conti, Recordati ha chiuso con un -3,97% ed Italgas ha terminato l’ottava con un +2,98%.

Piazza Affari, aggiornamento ore 13: Ftse Mib, due velocità per UniCredit ed Intesa Sanpaolo

Alle 13 il Ftse Mib registra un +0,09%, il Dax un -0,11% ed il Cac40 guadagna lo 0,42%.

Nel comparto bancario, due velocità per Intesa Sanpaolo (-0,26%) e UniCredit (+0,77%). Sui due istituti, l’agenzia S&P ha confermato le valutazioni sulla solidità finanziaria e l’outlook negativo (nonostante il “neutrale” assegnato al debito sovrano).

Recordati si conferma in rosso (-3,8%) dopo che i dati relativi il terzo trimestre hanno evidenziato ricavi e utili inferiori alle stime.

Inoltre, la società ha annunciato che le vendite nell’esercizio fiscale 2020 dovrebbero attestarsi di poco sotto il livello 2019.

Future Wall Street: prevista apertura negativa

Dopo la chiusura positiva di ieri, l’ultima seduta della settimana a Wall Street dovrebbe aprirsi con il segno meno.

Al momento, il derivato sul Dow Jones registra un -0,79%, quello sullo S&P500 perde lo 0,78% e il future sul Nasdaq l’1,06%.

Piazza Affari, aggiornamento ore 9:25: Ftse Mib, riflettori puntati su Recordati dopo la trimestrale

A Milano il paniere principale, il Ftse Mib, nei primi scambi della seduta di oggi, 30 ottobre 2020, quota 17.812,47 punti, -0,34% rispetto a ieri, mentre lo spread Italia-Germania registra una contrazione dell’1,34% a 134 punti base.

Primi scambi in negativo anche per il Dax (-0,66%), per il Cac40 (-0,32%) e per il Ftse100 (-0,18%).

Sul paniere delle blue chip, avvio in deciso territorio negativo per Recordati (-3,63%) che ha chiuso il terzo trimestre con ricavi e utili inferiori alle stime ed annunciato che le vendite nell’esercizio fiscale 2020 dovrebbero attestarsi di poco sotto l’esercizio precedente.

Avvio debole per Banco BPM (-0,3%) dopo che dalle comunicazioni Consob è emerso che UBS detiene il 6,381% del capitale. Il colosso elvetico ha fatto sapere di non voler prendere il controllo e di non voler influenzare la gestione della banca.

Nel comparto bancario, segni meno anche per Intesa Sanpaolo (-0,56%), UniCredit (-0,48%) e BPER(-0,64%).

Per quanto riguarda la prime due, l’agenzia S&P ha confermato le valutazioni sulla solidità finanziaria e l’outlook negativo (nonostante il “neutrale” assegnato al debito sovrano).

Avvio in sostanziale parità per Italgas (0,08%) che ha chiuso i nove mesi al 30 settembre con un utile netto di 246,5 milioni di euro (-6,1%) e vendite a 978 milioni (+6,7%). La società ha inoltre migliorato la politica dei dividendi (payout del 65%).

Borse asiatiche: Tokyo in rosso di un punto e mezzo percentuale

L’indice di Hong Kong, l’Hang Seng segna un -2,36%, il China A50 ha terminato con un -1,33% ed il Nikkei ha chiuso con un -1,52%.

Meno 0,55 per cento per l’australiano S&P/ASX 200.

Wall Street: indici tornano a salire

Nonostante le tensioni in arrivo dall’Europa, il Dow Jones ha terminato con un +0,52%, lo S&P500 ha chiuso con un +1,19% ed il Nasdaq ha segnato un +1,64%.

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