Unicredit unica banca sistemica. Aberdeen molla l’affare Pioneer

Aberdeen Asset Management si defila ufficialmente dall’affare Pioneer, il gigante del risparmio gestito messo sul mercato da Unicredit per limitare l’entità del prossimo maxi aumento di capitale.

In un’intervista rilasciata a Bloomberg, l’amministratore delegato della società, Martin Gilbert, ha spiegato che il prezzo a cui si avvia ad essere ceduto l’asset manager di Piazza Aulenti (3,5 miliardi di euro) era fuori dalla portata di Aberdeen, da molti inizialmente indicata come potenziale partner della cordata Poste Italiane-Anima Holding-Cassa depositi e prestiti.

Ad oggi, stando alle indiscrezioni diffuse dalla stampa, le uniche offerte vincolanti per Pioneer sono state presentate proprio dalla cordata Poste-Anima-Cdp e da Amundi, Macquarie e Ameriprise Financial, che controlla Threadneedle Asset Management.

Al momento a Piazza Affari il titolo Unicredit si muove in territorio negativo a -0,81% a quota 1,96 euro per azione.

Unicredit unica banca sistemica italiana

Intanto Unicredit è stata indicata dal Financial Stability Board come l’unica banca italiana tra le 30 sistemiche a livello globale, ovvero quelle banche la cui eventuale instabilità è destinata ad avere inevitabili ripercussioni sull’economia mondiale.

A tali istituti viene richiesto un cuscinetto di capitale aggiuntivo: l’istituto di piazza Gae Aulenti resta nel livello più basso dell’elenco, fra le banche alle quali è richiesto un 1% aggiuntivo sull’indice Common Equity Tier 1.

Nella parte più alta della lista (3,5% aggiuntivo) non c’è nessuno mentre appena sotto (2,5%) si collocano le banche d’affari Jp Morgan e Citigroup, che ha guadagnato una posizione.

Hsbc scende di un livello al terzo gruppo con Bank of America che invece sale. Salgono di una posizione al gruppo dell’1,5% Wells Fargo e Industrial Bank of China.