Reddito di cittadinanza: Renzi vuole cancellarlo. Cosa succederà?

Teresa Maddonni

20 Febbraio 2020 - 09:29

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Renzi vuole cancellare il reddito di cittadinanza e lancia su questo punto una sfida a Conte dal salotto di Porta a Porta. Il premier si chiude nel «no comment». Cosa succederà?

Reddito di cittadinanza: Renzi vuole cancellarlo. Cosa succederà?

Il reddito di cittadinanza torna a far parlare di sé con Renzi che vuole cancellarlo e che lancia pertanto una sfida a Conte dal salotto di Porta a Porta. Cosa succederà ora?

Nella serata del 19 febbraio, ospite da Bruno Vespa, Renzi, leader di Italia Viva e parte della maggioranza di governo, ha detto molte cose e quella più incisiva riguarda il reddito di cittadinanza cavallo di battaglia del Movimento 5Stelle e misura centrale del primo esecutivo con premier Conte.

Tra le altre cose, oltre a parlare del reddito di cittadinanza come un vero e proprio fallimento, Renzi ha proposto anche il sindaco d’Italia e ha parlato di elezioni. Vediamo cosa ha detto e cosa potrebbe succedere ora.

Reddito di cittadinanza: per Renzi è un fallimento. Ecco cosa succederà

Il reddito di cittadinanza Renzi vuole cancellarlo perché ritiene sia un fallimento, ma allora cosa succederà ora? Una sfida per Conte che sembra però incassare il colpo e non rispondere in modo troppo scomposto all’ennesima provocazione di uno degli alleati di governo. Dal salone di Bruno Vespa il leader di Italia Viva ha detto:

“Il reddito di cittadinanza è un fallimento, se hai messo soldi per 2,3 milioni di persone e l’1,7% ha trovato lavoro e oggi Gaetano Scotto, mafioso, è stato interrogato e ha detto che ha il reddito di cittadinanza. Se Conte vuole fare la cura da cavallo per l’economia inizi ad abolire il reddito di cittadinanza e metta i soldi per il taglio delle tasse alle aziende”.

Abolire il reddito di cittadinanza, un ultimatum al governo Conte, che non si ferma solo a questo. Renzi infatti rilancia sul problema della riforma della giustizia e in particolare il tema centrale, vale a dire la prescrizione.

Renzi ha promesso di sfiduciare Bonafede, attuale ministro della Giustizia, entro Pasqua se non si trova un accordo ragionevole in merito. Il leader di Italia viva ha poi dichiarato:

“Voglio essere ottimista, spero prevalga il buonsenso” aggiungendo: “se vogliono i nostri voti prendessero le nostre idee, una ogni tanto."

Per Renzi se Conte vuole restare deve in primis cancellare il reddito di cittadinanza e soprattutto far sì che sulla prescrizione se non si cambia linea e poi ha parlato di elezioni.

Renzi rilancia le elezioni al 2021

Non si ferma solo al reddito di cittadinanza e alla giustizia Renzi, ma rilancia anche sulle elezioni che a suo avviso non si dovrebbero tenere se non nel 2021. Secondo il leader di Italia Viva anche qualora la maggioranza di governo non dovesse reggere non si potrebbe andare a elezioni prima dell’autunno e in particolare prima del 2021. Poi propone l’elezione diretta del Premier.

Non risponde Conte e non risponde il Movimento 5Stelle alle provocazioni di Renzi, né in merito al reddito di cittadinanza né in merito alla riforma della giustizia.

I 5Stelle e il Premier non pensano a una cancellazione del sussidio che tra le altre cose costerebbe loro moltissimi consensi. Anche il PD si schiera su questa linea.

Il reddito di cittadinanza non si tocca, nonostante siano comunque stati annunciati dallo stesso Conte dei correttivi necessari da una maggior peso da dare ai nuclei familiari numerosi alle politiche attive del lavoro, vale a dire l’attuale fase 2.

Se Renzi continua sulla strada dello scontro sul reddito di cittadinanza la presenza di Italia Viva nell’esecutivo potrebbe davvero vacillare. Questa mattina è stata convocata un’assemblea del gruppo del PD al Senato per una discussione anche alla luce delle parole di Renzi a Porta a Porta non solo sul reddito di cittadinanza, ma su tutta la linea di governo.

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