Un disegno di legge in discussione Parlamento prevede sanzioni per la mancata installazione del POS obbligatorio e incentivi per chi lo utilizza. Ecco i dettagli del provvedimento.
Quella del Pos obbligatorio per professionisti, commercianti e artigiani è stata, di fatto, una rivoluzione mancata. Lo scorso 30 Giugno, infatti, il POS, lo strumento che consente il pagamento con carta di credito e bancomat, in modalità elettronica, è divenuto obbligatorio per tutte le imprese, i professionisti, gli artigiani e i commercianti sebbene la norma (DL 179/2012) che ne ha previsto l’obbligatorietà non ha previsto alcuna sanzione per chi il POS non lo utilizza né incentivi e agevolazioni per chi, invece, il POS lo ha installato e ha iniziato a farne un utilizzo costante.
A ciò occorre aggiungere anche un altro aspetto, non meno importante: la tutela del consumatore che è rimasto disinformato in proposito e nella maggior parte dei casi non sa ancora che per i pagamenti oltre i 30 euro l’esercente o il professionista che presta un servizio ha l’obbligo di accettare pagamenti in modalità elettronica.
Proprio al fine di sanare questa situazione di stallo, lo scorso 22 Gennaio è stato presentato un disegno di legge in Senato (ddl 1747) a firma dei senatori Aiello, Gentile, Bilardi e Di Giacomo, che prevede sanzioni per chi non si adegua all’obbligo e riconoscimenti fiscali per i meritevoli.
Secondo quanto dichiarato dal senatore Piero Aiello (AP):
“questo Ddl è chiaramente volto a premiare i professionisti ma al contempo contiene tutte le forme di tutela per il consumatore o il fruitore del servizio nel caso venga negata la legittima possibilità di procedere al pagamento mediante gli strumenti elettronici previsti dalla legge”
Sanzioni
Per quanto riguarda le sanzioni, l’art. 1 del ddl prevede che il professionista o il commerciante sprovvisto di POS sia tenuto al pagamento di una multa dell’importo di 500 euro.
Il mancato possesso del POS può essere accertato mediante:
- controllo della Guardia di Finanza;
- segnalazione del cliente privato;
In seguito al pagamento della prima sanzione il professionista o l’esercente hanno 30 giorni di tempo per installare il POS non detenuto e 60 giorni di tempo per comunicare alla Guardia di Finanza la propria regolarizzazione, qualora ciò non avvenga l’adeguamento o la comunicazione di esso (o entrambi) è prevista una seconda sanzione da 1000 euro e un ulteriore mese di tempo per regolarizzare la situazione. Se l’installazione del POS non avviene neanche oltre questo termine, viene prevista anche la sospensione dell’attività commerciale o professionale, fino all’adeguamento alla normativa.
Incentivi
Il ddl 1747 prevede però anche degli incentivi per l’utilizzo del POS: chi, infatti, adotta questa pratica potrebbe avere diritto (in caso di conversione in legge della misura) a una detrazione sulle tasse dovute per l’attività commerciale o professionale.
La detrazione sarebbe pari al costo sostenuto per ciascuna transazione eseguita attraverso il POS.
Qualora il disegno di legge trovasse effettiva attuazione costituirebbe un’importante misura di contrasto non solo e non tanto al mancato utilizzo del POS ma, soprattutto, all’evasione fiscale, dal momento che tutti i pagamenti tracciati elettronicamente dovrebbero essere anche fatturati e, quindi, i ricavi relativi sarebbero automaticamente assoggettati a imposizione fiscale, imposizione che comunque diventerebbe meno gravosa grazie alla detrazione prevista.
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