Tante multe e non solo per le violazioni del codice della strada, ma anche per comportamenti scorretti, solo per fare cassa. A cosa bisogna fare attenzione?
I Comuni hanno bisogno di fare cassa ed evidentemente non bastano le entrate che derivano dalle sanzioni per le violazioni del codice della strada. Le multe sono un entrata che i Comuni utilizzano per mettere a posto i propri bilanci ed ora sono state previste, dai diversi enti locali, per comportamenti scorrenti negli ambiti più disparati.
C’è chi sta meditando di multare i proprietari che lasciano le case sfitte, chi non pota le siepi, chi non pulisce i bisogni del proprio cane, ma anche chi getta i rifiuti negli orari non consentiti. Insomma, le amministrazioni locali tentano di fare cassa sulle multe laddove ci sono buchi di bilancio e per farlo cercano di “punire” comportamenti dei cittadini ritenuti poco corretti.
La multa per chi non affitta l’appartamento vuoto
Non si tratta di un provvedimento isolato, ma a quanto pare sono molti i Comuni che vogliono disincentivare i proprietari di immobili a tenerli sfitti. Ecco, quindi, che a Torino si vuole sperimentare un disincentivo a lasciare le case sfitte: un emendamento prevede multe per chi possiede più di cinque appartamenti lasciati vuoti.
La proposta ricalca iniziative simili adottate a Genova e Milano e le eventuali sanzioni saranno introdotte con un nuovo regolamento edilizio.
Multa di 200 euro a chi non taglia le siepi
Il Comune di Belluno aveva dato tempo fino al 30 giugno per potare le siepi o alberi e falciare i prati delle proprietà private che si affacciano sulle strade pubbliche. Gli inadempienti si sono visti elevare una multa di 200 euro. La motivazione? Da una parte il decoro urbano e dall’altra la sicurezza nella circolazione: molto spesso gli alberi e le siepi ostruiscono la visibilità della segnaletica stradale. Senza contare il rischio di cadute di rami spezzati.
La gestione del verde nelle aree private deve essere gestita dai proprietari perché il servizio pubblico non può arrivare ovunque. Ogni cittadino deve fare la sua parte e se non la fasi vede elevare le sanzioni previste dal codice della strada.
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Multa per chi getta i rifiuti in orario sbagliato
Ha sorpreso la notizia che a Palermo sono stati multati quindici cittadini per aver gettato i rifiuti al di fuori degli orari consenti. Una multa di 166 euro ciascuno per aver conferito i rifiuti a un orario sbagliato. Si tratta, però, di sanzioni che sono previste un po’ ovunque e non solo a Palermo.
La verifica e l’accertamento del rispetto delle regole e degli orari è a opera della Polizia locale che può sanzionare chi sbaglia. L’ammontare delle multe varia da Comune a Comune e va da un minimo di 25 euro a un massimo di poco superiore a 150 euro. Da segnalare, in questo caso, che il senso civico dei cittadini che possono segnalare alla polizia locale eventuali vicini inadempienti.
Multe per la pipì del cane
A Terni portare a spasso il cane impone l’obbligo di dotarsi di una bottiglietta di acqua per ripulire l’eventuale pipì dell’amico a quattro zampe. Inizialmente era stata prevista una sanzione di 600 euro, ma i provvedimenti di igiene pubblica non possono superare i 500 euro di sanzione.ù
Per contrastare i cattivi odori (soprattutto in estate) e il degrado urbano si è deciso, quindi, di stabilire la una multa che va da 80 a 480 euro. Il provvedimento è valido fino al 30 settembre ed è stato motivato con le maggiori evaporazioni dovute alle temperature estive. A sostenere la misura i commercianti esasperati dal cattivo odore davanti ai propri negozi.
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