Sigarette pagate con il POS, niente obbligo per il tabaccaio? La sentenza

Patrizia Del Pidio

22 Luglio 2025 - 10:14

Pagare le sigarette con il POS potrebbe non essere più possibile. La sentenza del 12 luglio accoglie il ricorso di un tabaccaio che si è rifiutato di accettare pagamenti elettronici.

Sigarette pagate con il POS, niente obbligo per il tabaccaio? La sentenza

Una nuova sentenza emessa lo scorso 12 luglio potrebbe fare da apripista all’esonero dall’obbligo di accettare i pagamenti con POS per le sigarette. Si tratta di un tema assai delicato, con i tabaccai che si sono opposti sempre all’obbligo di accettare questo tipo di pagamento per le sigarette, essendo le commissioni troppo alte e i margini sui prodotti del tabacco troppo bassi.

L’obbligo, però, poi è stato esteso anche per questi acquisti, anche se i tabaccai hanno continuato ad accettare sempre malvolentieri i pagamenti elettronici per le sigarette. La sentenza del Giudice di Pace di Genova del 12 luglio, però, potrebbe creare un precedente e portare i tabaccai a non accettare più i pagamenti con il POS.

Niente pagamento POS per le sigarette

La vicenda riguarda una donna che voleva pagare un pacchetto di sigarette con il POS. Al rifiuto del commerciante la donna chiamò sul posto la Guardia di Finanza che elevò al tabaccaio una multa di 35,50 euro. Quest’ultimo si rifiutò di pagare e si oppose alla multa presentando ricorso presso il Giudice di Pace di Genova che, infine, ha accolto il ricorso e ha cancellato la sanzione amministrativa.

I legali del tabaccaio hanno sostenuto, in sua difesa, che accettare pagamenti elettronici non dovrebbe essere un obbligo per i rivenditori autorizzati dei Monopoli di Stato poiché il guadagno su sigarette e valori bollati è talmente basso da non riuscire a compensare la commissione bancaria per i pagamenti elettronici. Il commerciante che accetta tali pagamenti sui prodotti del Monopolio incorre in una perdita certa, anziché in un guadagno.

Secondo i legali gli esercenti che vendono sigarette e valori bollati hanno un guadagno molto piccolo sul prezzo pagato dal cliente, poiché operano per conto dello Stato ricevendo in cambio una piccolissima commissione. In questi casi, secondo gli avvocati difensori, sarebbe logico applicare un’esenzione legale dall’obbligo di accettare i pagamenti con il POS per non penalizzare l’attività dei tabaccai.

La sentenza potrebbe fare da apripista

La sentenza del 12 luglio potrebbe rappresentare un precedente che faccia da apripista per tutti coloro che, vendendo prodotti dei Monopoli statali, trovano ingiusto essere obbligati a ricevere i pagamenti elettronici. Soprattutto nei settori sottoposti a prezzi amministrati e margini imposti, potrebbero essere molti gli esercenti che iniziano a opporsi all’eventuale sanzione per non aver accettato un pagamento con POS, visto che ora sanno di poterne ottenere l’annullamento.

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