Indici sintetici di affidabilità fiscale, ecco la nuova guida dell’Agenzia delle Entrate spiegata bene

Nadia Pascale

30/07/2025

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la Guida aggiornata sugli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA). Ecco le novità e i benefici premiali riconosciuti ai contribuenti affidabili.

Indici sintetici di affidabilità fiscale, ecco la nuova guida dell’Agenzia delle Entrate spiegata bene

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la nuova guida aggiornata sugli Indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA). Ecco le novità spiegate bene.

Gli ISA sono un punteggio attribuito ai contribuenti e rispecchiano l’affidabilità fiscale degli stessi. Si tratta di dati particolarmente importanti perché chi ha un punteggio elevato accede a benefici premiali.
Negli ultimi anni c’è stata una riscoperta degli ISA perché sono nocciolo centrale della proposta di base imponibile per il concordato preventivo biennale.

Vediamo le novità sugli Indici sintetici di affidabilità fiscali nella nuova guida dell’Agenzia delle Entrate.

Ecco la Guida dell’AdE sugli ISA

La nuova guida sugli ISA, Indici sintetici di affidabilità fiscale, si compone di un’introduzione e 5 paragrafi a cui si aggiunge un’ultima sezione “per saperne di più” in cui si rimanda agli approfondimenti.

Le sezioni sono:

  • Gli indici sintetici di affidabilità fiscale;
  • I vantaggi per imprese e professionisti affidabili;
  • Il modello per la comunicazione dei dati;
  • Il software applicativo “Il tuo ISA CPB”;
  • Concordato preventivo biennale.

Cosa sono gli ISA e quali sono i vantaggi per i contribuenti

Nella prima parte si sottolinea che gli ISA forniscono al contribuente una valutazione complessiva sulla propria affidabilità fiscale, graduata su una scala di valori da 1 a 10, che è il risultato dell’applicazione di singoli indicatori.

In realtà gli ISA nascono per favorire l’emersione di basi imponibili e stimolare all’assolvimento spontaneo degli obblighi tributari da parte del contribuente.
Viene sottolineato che gli indicatori utilizzati per elaborare il punteggio si dividono in due categorie:

  • indicatori elementari di affidabilità;
  • indicatori elementari di anomalia.

La seconda parte della guida indica i benefici correlati a un punteggio ISA alto.

Punteggio periodo di impostaMedia punteggi 2 periodi di impostaBenefici
8 8,5 esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione di crediti per un importo non superiore a 50.000 euro annui relativamente all’Iva e per un importo non superiore a 20.000 euro annui relativamente alle imposte dirette e all’Irap
9 9 esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione di crediti per un importo non superiore a 70.000 euro annui relativamente all’Iva e non superiore a 50.000 euro annui relativamente alle imposte dirette e all’Irap
8 8,5 esonero dall’apposizione del visto di conformità ovvero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi dell’Iva per un importo non superiore a 50.000 euro annui
9 9 esonero dall’apposizione del visto di conformità ovvero dalla prestazione della garanzia per i rimborsi dell’Iva per un importo non superiore a 70.000 euro annui
9 9 esclusione dell’applicazione della disciplina delle Società non operative
8,5 9 esclusione degli accertamenti «analitico-induttivi presuntivi»
8 anticipazione di un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento
9 9 esclusione della determinazione sintetica del reddito complessivo (a condizione che il reddito complessivo accertabile non ecceda di due terzi il reddito dichiarato)

Per coloro che hanno punteggi inferiori a quelli visti, non ci sono benefici premiali.

Si ricorda che la compilazione degli ISA è obbligatoria ed è prevista una sanzione di importo compreso tra 250 euro e 2.000 euro in caso di:

  • omissione della comunicazione;
  • comunicazione inesatta o incompleta dei dati.

Quando si presenta la comunicazione ISA?

La comunicazione ISA (Indici sintetici di affidabilità fiscale) deve essere presentata contestualmente alla presentazione del modello Redditi.
I contribuenti devono barrare la casella “ISA” presente sulla prima pagina del modello “Redditi” e inviarlo, in via telematica, insieme a quest’ultimo.

Nel frontespizio del modello di compilazione deve essere indicato il codice di attività. Per individuarlo, bisogna far riferimento al codice relativo all’attività da cui deriva il maggior ammontare dei ricavi o dei compensi tra quelle per le quali è stato approvato l’ISA.

ISA per i contribuenti che aderiscono al concordato preventivo biennale

Per i contribuenti che aderiscono al concordato preventivo biennale gli indici ISA sono essenziali in quanto la base imponibile oggetto dell’accordo è determinata avendo in considerazione i redditi degli anni precedenti, gli andamenti dell’economia nazionale e di settore, ma soprattutto avendo in considerazione l’affidabilità fiscale del contribuente. Minore è il punteggio ISA e maggiore sarà la differenza tra i redditi dichiarati e la base imponibile oggetto di accordo e quindi le imposte da versare.

Con il software “Il Tuo ISA CPB” i contribuenti possono importare i dati relativi all’affidabilità fiscale dal modello Redditi all’applicativo. Tale modalità di compilazione permette ai contribuenti che utilizzano il software “Il tuo ISA CPB” di importare i dati comuni ai modelli REDDITI e ISA che sono stati dichiarati nei quadri RE, RF e RG dei modelli REDDITI tramite il software dichiarativo “RedditiOnLine”.

L’operazione di importazione avviene selezionando il pulsante “Importa Dati Contabili REDDITI” presente nella parte bassa di ciascun quadro di compilazione.

Il punteggio ISA è importante anche per determinare gli importi da versare aderendo al ravvedimento speciale per i concordatari.

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