Ecco la classifica dei Ceo più pagati al mondo. Il loro stipendio aumenta, mentre quello dei dipendenti resta al palo

Sulla base degli stipendi 2013 è stata stilata la classifica con i ceo della maggiori aziende quotate e Wal Street indicando dal più al «meno» pagato l’entità dello stipendio, stock options e bonus. Ma negli anni, mentre gli stipendi dei super Ceo crescevano, quelli dei loro dipendenti sono rimasti spesso al palo, quando non sono diminuiti. La forbice tra stipendio del Ceo e del suo dipendente si è allargata vertiginosamente: negli anni ’50 il rapporto era in media di 20 a 1, mentre oggi in alcune aziende la differenza retributiva è stimata 495 a 1.

Ecco la classifica dei ceo più pagati nel 2013:

• Larry Ellison, Oracle: 5.5 millioni di dollari di stipendio; 90.7 millioni di dollari di stock options e bonus.
• Richard M. Bracken: HCA, 26.7 millioni di dollari di stipendio; 11.8 millioni di dollari di stock options e bonus.
• Bob Iger, Walt Disney: 19.8 millioni di dollari di stipendio; 17.3 millioni di dollari di stock options e bonus.
• Mark G. Parker, Nike: 8.1 millioni di dollari di stipendio; 27.1 millioni di dollari di stock options e bonus.
• Philippe P. Dauman, Viacom: 15.3 millioni di dollari di stipendio; 18.1 millioni di dollari di stock options e bonus.
• John J. Donahoe, eBay: 4 millioni di dollari di stipendio; 25.7 millioni di dollari di stock options e bonus.
• Howard Schultz, Starbucks: 4 millioni di dollari di stipendio; 24.9 millioni di dollari di stock options e bonus.
• Stephen I. Chazen, Occidental Petroleum: 10.7 millioni di dollari di stipendio; 17.8 millioni di dollari di stock options e bonus.
• Ken Chenault, American Express: 7 millioni di dollari di stipendio; 21 millioni di dollari di stock options e bonus.
• Louis C. Camilleri, Philip Morris International: 9.7 millioni di dollari di stipendio; 15 millioni di dollari di stock options e bonus.

Gap-pay tra Ceo e dipendenti
Negli anni il gap-pay ovvero la differenza retributiva tra ceo e dipendenti è aumentata fino a raggiungere una cifra enorme che, inoltre, spesso contraddice l’andamento del bilancio aziendale.

Negli anni ’50, la differenza retributiva fra un ceo e i dipendenti era di circa 20 a 1. Negli anni anni Ottanta è aumentata a 42 a 1. Nel 2000, è passata a 120 a 1. Attualmente, secondo i dati di Business Week che considera la base della media dei compensi delle aziende di Standard & Poor 500, la differenza retributiva si misura in circa 204 a 1. Ma se si analizzano solo le prime cento aziende, la differenza cresce ulteriormente fino a toccare quota 495 a 1.