Blocco degli scrutini, ecco il calendario completo

Stefania Manservigi

8 Giugno 2015 - 19:06

E’ iniziato oggi il blocco degli scrutini, la nuova forma di protesta del Cobas contro la riforma della scuola. Ecco il calendario completo.

Blocco degli scrutini, ecco il calendario completo

E’ iniziato oggi il blocco degli scrutini, la nuova forma di protesta messa in atto dal Cobas per contestare la riforma della scuola portata avanti dal Governo Renzi.
Lo sciopero era già stato annunciato tempo fa dai sindacati, e sullo stesso si era anche espresso il Garante per gli scioperi definendolo illegale.

Per approfondire leggi qui Riforma della scuola, i Cobas annunciano il blocco degli scrutini. Garante: «E’ illegale»

Blocco degli scrutini, quando e dove?
Il blocco degli scrutini si differenzia di regione in regione. Oggi e domani lo sciopero riguarda Emilia-Romagna e Molise; il 9 e il 10 sarà la volta di Lazio e Lombardia; il 10 e l’11 Puglia, Sicilia e Trentino; l’11 e il 12 Liguria, Marche, Sardegna, Toscana,Umbria, Campania e Veneto; il 12 e il 13 Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Val d’Aosta; il 17 e il 18 l’Alto Adige.

Blocco degli scrutini, come si svolgerà?
Il sindacato ha dato anche informazioni per spiegare come avverrà il blocco degli scrutini.
«Ogni docente potrà scioperare la prima ora di ogni suo scrutinio e sarà sufficiente lo sciopero di un solo docente per farlo rinviare. Siamo convinti che l’arma decisiva per bloccare il ddl sia il successo dello sciopero degli scrutini di questa settimana. Nei giorni scorsi, di fronte alla sleale, e a nostro parere illegale, manovra di alcuni presidi che hanno convocato gli scrutini prima che le lezioni terminassero, lo sciopero è stato totale. Ma il test decisivo ci sarà a partire da oggi e noi siamo fiduciosi che lo sciopero supererà anche quello oceanico del 5 maggio, bloccando almeno il 90% degli scrutini».

Blocco degli scrutini, i primi dati
I Cobas intanto hanno commentato i primi dati che arrivano dallo sciopero di oggi in Emilia Romagna e che «testimoniano la volontà e la determinazione degli operatori della scuola a non volere il ddl Renzi. La totalità o quasi degli scrutini è stata bloccata o lo sarà nel proseguimento della giornata di oggi e di domani in decine di istituti. Siamo fiduciosi che lo sciopero supererà anche quello, già oceanico, del 5 maggio, bloccando almeno il 90% degli scrutini».
Piero Bernocchi, capovoce nazionale Cobas, ha poi aggiunto: «Dalle ultime sue dichiarazioni sembrerebbe che Renzi abbia finalmente percepito gli schiaffoni elettorali affibbiatigli dal popolo della scuola pubblica e sospetti di aver fatto un bel po’ di errori nei suoi confronti» riferendosi ai dati dell’ultima tornata elettorale che ha coinvolto molte regioni italiane.

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