Oggi l’attenzione degli investitori sarà rivolta verso gli indicatori di fiducia dell’area euro e sulle minute della Fed che verranno rilasciate come di consueto alle ore 20:00 italiane. Intanto in Italia proseguono gli impegni del Tesoro con le aste di BTp a scadenza 5 e 10 anni
Oggi tra i dati marco presenti nel nostro calendario economico spiccano gli indicatori di fiducia dell’Eurozona, mentre in serata l’attenzione degli investitori sarà rivolta negli Stati Uniti per la pubblicazione dei verbali della Federal Reserve relativi alla riunione FOMC di inizio mese.
Dopo il tutto esaurito dell’asta di BOT semestrali di ieri oggi il Tesoro, inoltre, proseguirà con le emissioni di titoli di stato che hanno caratterizzato l’intera settimana con l’asta di BTp a scadenza 5 e 10 anni.
Indicatori di Fiducia dell’area euro
Tutti i principali indicatori di fiducia dell’Eurozona sono attesi in contrazione nelle letture di novembre in scia dei dati poco convincenti emersi già il mese scorso dove sono risultati valori al di sotto delle attese degli analisti censiti da Bloomberg.
In particolare, il dato sulla fiducia economica dovrebbe proseguire il suo trend di calo attestandosi a 109,1 punti dai 109,8 punti di ottobre. Situazione analoga per l’indicatore sul clima commerciale, sulla fiducia industriale e sulla fiducia relativa al settore terziario attesi rispettivamente a 0,96 - 2,5 e 13,1 punti contro i precedenti 1,01 – 3,0 e 13,6 punti di ottobre.
Se le indicazioni fornite dal consensus degli analisti si dovessero rivelare corrette, il dato sulla fiducia economica arriverebbe a toccare i valori registrati nel mese di maggio 2017 allontanandosi sempre di più dai top registrati lo stesso anno, ma nel mese di dicembre a 115,20 punti. Va notato inoltre che il dato effettivo per questo ultimo indicatore è sempre risultato al di sotto delle stime dal mese di agosto.
Verbali della Fed
Alle ore 20:00 italiane gli investitori avranno gli occhi puntati Oltreoceano per la pubblicazione dei verbali della riunione del FOMC di inizio novembre. Dalle minute dovrebbero emergere le aspettative dei membri del braccio operativo della Fed riguardo il prossimo rialzo del costo del denaro previsto per dicembre.
Inoltre, dovrebbe essere confermato un generale consenso, anche se non del tutto unanime, riguardo i prossimi rialzi dei tassi di interesse che verranno effettuati nel 2019. Per il momento si stima che i rialzi del prossimo anno saranno indicativamente tre, ma tutto dipenderà dall’evoluzione dei dati economici che emergeranno via via nei prossimi mesi, senza dimenticare i dati negativi emersi solo di recente relativi alle principali economie del Vecchio continente.
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