Il calendario di ottobre dei Titoli di Stato che saranno emessi dal MEF-Tesoro, con la grande novità del BTP Valore. Le altre novità.
Il MEF-Tesoro guidato dal ministro Giancarlo Giorgetti si prepara a emettere a ottobre nuovi BTP, BOT, e altri Titoli di Stato italiani.
Non solo, dal momento che è di pochi giorni fa l’annuncio del Ministero dell’Economia e delle Finanze del nuovo BTP Valore, il Titolo di Stato rivolto esclusivamente alla platea degli investitori retail, che sarà collocato nei giorni compresi tra il 20 al 24 ottobre 2025 inclusi.
Non solo BTP e BOT, ottobre è il mese del nuovo BTP Valore
Per ora, grande attesa per l’annuncio del prossimo venerdì 17 ottobre quando, qualche giorno prima che prenderà il via l’emissione del BTP Valore, il Tesoro comunicherà i tassi minimi garantiti: tassi cedolari che successivamente, al termine del collocamento, potranno essere confermati o rivisti al rialzo.
La nuova edizione del BTP Valore, simbolo della grande scommessa lanciata dal governo Meloni per chiamare alle armi i piccoli risparmiatori al fine di convincerli a sottoscrivere nuove fette del debito pubblico italiano, seguirà le altre due grandi novità di questo 2025, che si sono presentate nel mercato delle obbligazioni sovrane dell’Italia: quella del BTP Più, Titolo di Stato appartenente alla stessa famiglia del BTP Valore, avente la caratteristica ulteriore del rimborso anticipato, che è stato emesso dal 17 al 21 febbraio 2025, con i tassi che sono stati rivisti al rialzo; e il BTP Italia, ovvero il titolo indicizzato all’inflazione italiana, che è stato collocato tra il 27 maggio e il 30 maggio 2025.
Ma veniamo ai Titoli di Stato italiani che saranno emessi a ottobre, stando a quanto comunicato dal MEF con la pubblicazione del piano di emissioni per l’anno, all’interno delle Linee Guida per la Gestione del debito pubblico.
Occhio anche al calendario appena pubblicato dal Tesoro, relativo alle emissioni previste per il quarto trimestre 2025. Un calendario che ha riservato sia la sorpresa di due BTP in arrivo che un’altra, resa nota in via eccezionale.
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Aste BTP, BOT, BTP Short e BTP€i a ottobre 2025
Di seguito il calendario delle emissioni di BTP e BOT che il Tesoro lancerà a ottobre 2025, mese che dà il via ai collocamenti dei Titoli di Stato previsti per il quarto e ultimo trimestre dell’anno.
La prima asta del mese vedrà protagonista l’emissione dei BOT (Buoni ordinari del Tesoro), in calendario in data venerdì, 10 ottobre.
La tornata di emissioni si concluderà il 30 ottobre, con l’asta di medio-lungo.
Nei giorni compresi tra il 20 e il 24 ottobre, per l’appunto, tornerà il BTP Valore.
Di seguito le date da cerchiare in rosso.
- Venerdì, 10 ottobre 2025 : Asta BOT.
- Martedì, 14 ottobre 2025: Asta Medio-Lungo.
- Da lunedì 20 a venerdì 24 ottobre 2025: Emissione BTP Valore.
- Martedì 28 ottobre 2025: Asta BTP Short-BTP€i.
- Mercoledì 29 ottobre 2025: Asta BOT.
- Giovedì 30 ottobre 2025: Asta Medio-Lungo.

Aste BOT ottobre 2025
La prima emissione dei BOT, Buoni ordinari del Tesoro partirà venerdì, 10 ottobre 2025
La comunicazione al mercato arriverà dal MEF in data 7 ottobre, mentre la data per la presentazione delle domande da parte del pubblico è stata fissata al 9 ottobre.
La data di regolamento è prevista per il 14 ottobre, dopo l’asta del 10 ottobre.
Per l’altra asta di BOT di fine mese, in calendario mercoledì 29 ottobre, la comunicazione al mercato arriverà dal MEF in data 24 ottobre, mentre la data di presentazione delle domande da parte del pubblico è stata fissata al 28 ottobre.
La data del regolamento è stata stabilita al 31 ottobre.
I BOT, o Buoni Ordinari del Tesoro sono Titoli di Stato a breve termine, con durata non superiore a 1 anno, privi di cedole.
Il rendimento è dato dallo scarto di emissione, (ovvero dalla differenza tra il valore nominale e il prezzo pagato).
Nel corso del 2024 le emissioni di BOT sono risultate pari a circa 171 miliardi di euro.
Occhio alle ultime novità che hanno interessato i BOT emessi a settembre, in particolare al rialzo dei rendimenti emerso dall’asta.
L’ultimo BOT emesso in data 25 settembre 2025, con scadenza il 31 marzo 2026 e Codice ISIN IT0005670895, è stato collocato per 6,5 miliardi di euro, con una domanda pari a 9,4 miliardi di euro circa, e dunque un rapporto di copertura (rapporto tra ammontare richiesto e quantitativo offerto) pari a 1,45.
Il rendimento lordo di aggiudicazione è stato fissato al 2,044%, a fronte di un prezzo di aggiudicazione di 98,977.
L’aumento dei rendimenti dimostra come il mercato abbia chiesto al Tesoro di Giorgetti di pagare di più per la sottoscrizione dei BOT, nonostante l’upgrade sul rating dell’Italia arrivato da Fitch Ratings.
La promozione, di fatto, complici alcuni fattori, non è stata capace di avere un effetto rialzista incisivo sui BTP e dunque sullo spread BTP-Bund.
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Asta BTP Medio-Lungo agosto 2025
Due sono le aste di Medio-Lungo, ovvero di BTP, Buoni del Tesoro Poliennali, che si terranno nel mese di ottobre.
La prima asta avrà luogo martedì 14 ottobre 2025, mentre la seconda in data giovedì, 30 ottobre 2025.
Va ricordato che i BTP sono Titoli di Stato caratterizzati da una cedola fissa pagata semestralmente e che, nel corso del 2024, il MEF ha lanciato emissioni di Titoli a medio-lungo termine per un totale poco inferiore ai 377 miliardi di euro, di cui 16 in concambio. Di conseguenza, le emissioni al netto dei concambi sono state pari a 361 miliardi di euro.
Per il 2025 il Tesoro, considerando i prestiti del pacchetto NGEU e l’attività di gestione delle disponibilità di cassa, ha reso noto alla fine dello scorso anno di stimare emissioni lorde complessive di Titoli a medio lungo termine tra i 330 ed i 350 miliardi di euro, dunque in calo rispetto a quelle del 2024.
Con il programma di emissione di Titoli di Stato per il quarto trimestre del 2025, il MEF ha precisato inoltre di prevedere nel periodo compreso tra il 1° ottobre e il 31 dicembre emissioni lorde di Titoli a medio-lungo termine, in area 55-65 miliardi di euro: “Questo importo include eventuali ulteriori emissioni nell’ambito dell’operatività di liability management (concambi e buyback). Tale importo è anche al netto dei prestiti previsti del pacchetto NGEU per il 2025 nonché dell’attività di gestione delle disponibilità di cassa nel corso dell’anno. Considerate le scadenze, questo implica una stima di emissioni nette per circa 14-24 miliardi di euro nello stesso periodo ”, ha precisato il Tesoro, dopo aver ricordato di avere effettuato da inizio anno alla fine di agosto 2025 emissioni di titoli di Stato a medio-lungo termine per un importo nominale complessivo pari a circa 260 miliardi di euro.
Asta BTP€i e BTP Short a ottobre 2025
Il Tesoro-MEF emetterà nel mese di ottobre anche BTP Short e BTP€i. Le emissioni sono in calendario entrambe nella giornata di martedì, 28 ottobre 2025.
I BTP Short sono Titoli di Stato con cedole fisse semestrali, con durata compresa tra 18 e 36 mesi, mentre i BTP€i sono bond sovrani italiani indicizzati all’inflazione europea che, spiega il Tesoro, forniscono agli investitori una protezione contro l’aumento del livello dei prezzi: sia il capitale rimborsato a scadenza sia le cedole pagate semestralmente sono, infatti, rivalutati sulla base dell’inflazione dell’area euro, misurata dall’Eurostat attraverso l’Indice Armonizzato dei Prezzi al Consumo (IAPAC) con esclusione del tabacco.
Da segnalare che, lo scorso mercoledì 24 settembre 2025 il MEF di Giorgetti ha collocato la settima tranche del BTP short term agosto 2027, per un valore compessivo di 2,5 miliardi di euro, a fronte di una domanda ammontata a circa 3,92 miliardi di euro, e dunque con un rapporto di copertura pari a 1,57.
Con un prezzo di aggiudicazione pari a 99,78 il rendimento lordo complessivo di questo BTP Short Term è stato fissato al 2,23%, in lieve rialzo rispetto al 2,2% del rendimento dell’ultima emissione che risale al 26 agosto.
In crescita anche i rendimenti dei BTP indicizzati all’inflazione, che sono stati emessi lo stesso giorno.
In particolare, con scadenza 15 maggio 2039, l’ottava tranche del BTP€i è stata emessa per un valore di 1,25 miliardi di euro, con richieste per 2,09 miliardi di euro e un rapporto di copertura di 1,67.
A fronte di un prezzo di aggiudicazione di 103,33, il rendimento lordo complessivo del BTP con scadenza a maggio 2039 è stato fissato al rialzo al 2,13%. Il Tesoro ha emesso anche un altro BTP€i.
Il ritorno del BTP Valore, grande scommessa di Meloni con Titoli di Stato orfani di BCE
Ottobre sarà anche il mese in cuii tornerà sotto i riflettori la grande scommessa lanciata dal governo Meloni, che prende il nome di BTP Valore, Titolo di Stato dedicato esclusivamente al pubblico dei piccolo risparmiatori, che risponde all’esigenza del governo Meloni di far sì che, nel bel mezzo di una fase che dura da un bel po’ di tempo e che vede la BCE non fare più da scudo a tutti i bond dell’area euro, e anzi di liberarsene attraverso il QT-Quantitative Tightening, siano gli investitori retail a fare shopping del debito pubblico italiano.
Emesso dal 20 al 24 ottobre 2025, il BTP Valore sarà un Titolo di Stato con scadenza a 7 anni, che presenterà il meccanismo di cedole crescenti nel tempo pagate ogni tre mesi, secondo un meccanismo “step-up” di 3+2+2 anni. Il BTP Valore garantirà a chi lo acquisterà durante i giorni del collocamento, detenendolo fino alla scadenza, un premio finale extra pari allo 0,8% del capitale nominale investito.
Il MEF ha ricordato che tra il 2023 e il 2025 sono state cinque le emissioni di BTP Valore, con una raccolta complessiva superiore a 80 miliardi di euro.
Ci si chiede a questo punto se l’upgrade del rating dell’Italia da parte di Fitch sia un ulteriore elemento che possa convincere i piccoli risparmiatori a fare un grande shopping della grande scommessa del governo Meloni, che ha preso le sembianze di questo Titolo di Stato.

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