L’ultimo sondaggio politico di Ipsos vede in crescita M5s e Renzi, mentre Calenda finisce sotto la soglia del 3%. In calo pure Meloni e Salvini, con il Pd che continuerebbe a perdere voti.
L’ultimo sondaggio politico di Ispos - datato 24 luglio e diffuso poi dal Corriere della Sera - sembrerebbe confermare il trend delle ultime rilevazioni dell’istituto di Aldo Paglioncelli: il centrodestra sarebbe generalmente in calo, al pari del gradimento verso il governo e la premier Giorgia Meloni.

In Italia da chi mastica del settore i sondaggi di Ipsos vengono definiti come i più attendibili che ci sono sulla piazza, con il quadro dipinto dello scenario politico nostrano che sembrerebbe essere veritiero: la maggioranza tiene consensi, ma ancora sembrerebbe reggere, specie perché tra le fila dell’opposizione solo il Movimento 5 Stelle sembrerebbe crescere.
I pentastellati infatti ormai si starebbero avvicinando sempre più alle percentuali ottenute alle ultime politiche, con Giorgia Meloni che però può continuare a dormire sonni tranquilli finché il Partito Democratico continuerà invece a calare.
Se ci aggiungiamo il segno negativo del terzo possibile alleato di una coalizione giallorossa - Alleanza Verdi-Sinistra -, ecco che il centrosinistra ancora non sembrerebbe essere in grado di sorpassare il centrodestra, anche se con questi schieramenti un pareggio elettorale appare inevitabile.
Resta da capire però cosa faranno i cosiddetti moderati. Per il sondaggio Carlo Calenda sarebbe in netto calo tanto che Azione sarebbe scivolata sotto la soglia di sbarramento del 3%.
L’asticella al momento non verrebbe superata anche da +Europa e Italia Viva, anche se da parte di Matteo Renzi sembrerebbero esserci dei segnali di ripresa.
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Sondaggi politici: male Salvini e Meloni
Se tra le parti dell’opposizione sembrerebbe ridere solo il Movimento 5 Stelle, per il sondaggio politico di Ipsos le cose non sembrerebbero andare bene anche per le forze di governo.
Fratelli d’Italia sarebbe sempre per distacco il primo partito del Paese, ma questo lento calo attestato dal sondaggio con ogni probabilità non avrò fatto piacere alla premier Meloni.
Male anche Matteo Salvini, con la Lega in calo e sempre più lontana dall’obiettivo della doppia cifra; in più il ministro deve guardarsi ora anche dalle manovre interne, tra un Zaia che potrebbe reclamare il giusto spazio e un Vannacci che scalpita.
In ribasso anche Forza Italia, tanto che di recente si starebbero facendo sempre più insistenti le voci di una scesa in campo di Pier Silvio Berlusconi, un modo questo per risollevare gli azzurri.
Infine il sondaggio avrebbe analizzato anche il gradimento nei confronti del governo (41%) e della presidente del Consiglio (43%), due dati in calo rispetto alla rilevazione di giugno, ma comunque ancora accettabili per la maggioranza.
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