Sondaggi politici: crolla la Lega e volano i 5 Stelle, bene anche il PD

Alessandro Cipolla

23 Agosto 2019 - 09:19

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L’ultimo sondaggio politico di Tecné segnerebbe, rispetto al voto delle europee, un netto calo della Lega mentre farebbero registrare un deciso balzo in avanti il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. Effetto crisi di governo?

Sondaggi politici: crolla la Lega e volano i 5 Stelle, bene anche il PD

Che si vada o meno a elezioni anticipate, questa crisi di governo sembrerebbe comunque aver portato a prescindere dei forti scossoni per quanto riguarda le intenzioni di voto degli italiani.

A sottolineare questa situazione è un sondaggio realizzato dall’istituto Tecné in data 21 agosto, quindi nei giorni caldissimi della crisi, dove è emerso un netto calo della Lega rispetto al voto delle recenti elezioni europee di fine maggio.

A beneficiare di questo brusco passo indietro sarebbero il Partito Democratico e soprattutto il Movimento 5 Stelle, mentre resterebbero tutto sommato stabili gli altri due partiti di centrodestra Fratelli d’Italia e Forza Italia.

Il centrodestra unito comunque, in caso di voto, viste queste percentuali attribuite da Tecné avrebbe i numeri per ottenere una maggioranza parlamentare stando ai meccanismi dell’attuale legge elettorale: per Matteo Salvini sembrerebbe non essere ancora arrivato il momento di staccarsi da Silvio Berlusconi.

Sondaggi politici: Lega in crisi?

Anche se in via Bellerio si continua a ostentare sicurezza, questo sondaggio politico del 21 agosto potrebbe aver fatto scattare più di un campanello d’allarme in casa Lega. Il sentore è che questa crisi di governo non sia stata gestita al meglio dal Carroccio.

Il calo rispetto alle europee evidenziato dall’indagine sarebbe palese, con Matteo Salvini che è uscito malconcio anche dal dibattito in Senato di martedì scorso dove è stato duramente attaccato dall’ormai ex premier Giuseppe Conte.

Proprio il Movimento 5 Stelle sarebbe il partito che più avrebbe beneficiato da questo possibile tonfo della Lega, tanto che tra i pentastellati comincerebbe a serpeggiare un minore timore delle urne, specie se dovesse essere Conte il candidato premier pentastellato.

Bene anche il Partito Democratico che si avvicinerebbe al Carroccio, la distanza però tra i due partiti sarebbe ancora notevole, tanto che non è un mistero come il segretario Nicola Zingaretti preferisca andare alle urne invece che fare una maggioranza con i 5 Stelle, scenario questo invece avallato dai renziani dopo che da sempre i ruoli all’interno dei dem sui rapporti con il Movimento erano praticamente invertiti.

Nel centrodestra si sarebbe migliorato ulteriormente Fratelli d’Italia, con Forza Italia invece in flessione. La coalizione unita però insieme sarebbe al 46,3%, una percentuale questa più che sufficiente per vincere le elezioni.

Nella frammentata galassia del centrosinistra alternativo al PD, sarebbero in flessione tutte le forze politiche. Con l’asticella della soglia di sbarramento che alle politiche è del 3%, anche +Europa al momento secondo il sondaggio sarebbe sotto.

In calo anche i Verdi dopo il buon risultato delle europee, mentre La Sinistra starebbe lentamente quasi scomparendo: senza un progetto unitario e credibile, difficilmente in caso di voto si riuscirebbe a superare la soglia di sbarramento.

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