Reddito di cittadinanza e figli a carico: come funzionano le detrazioni 2023?

Patrizia Del Pidio

22 Maggio 2023 - 14:16

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Come funzionano le detrazioni per figli a carico per prole che non convive con i genitori se i figli sono beneficiari di reddito di cittadinanza?

Reddito di cittadinanza e figli a carico: come funzionano le detrazioni 2023?

Reddito di cittadinanza e figli a carico, una combinazione in cui molti contribuenti si troveranno a fare i conti anche quest’anno e a chiedersi come funzionano le detrazioni per le spese sanitarie da inserire nel modello 730?

Se i figli percepiscono reddito di cittadinanza, ma senza avere altri redditi, come funzionano le eventuali detrazioni figli a carico per i genitori? Le spese sostenute nell’interesse di questi figli possono essere portate in detrazione nella dichiarazione dei redditi dei genitori?

Reddito di cittadinanza e figli a carico: come funzionano le detrazioni?

Si tratta di una domanda molto interessante e può essere utile ai cittadini che percepiscono il reddito di cittadinanza.

Se il figlio (o la figlia) percepisce solo il reddito di cittadinanza (e quindi non ha altri introiti) può essere ancora considerato fiscalmente a carico anche se non convive più con i genitori. Il dichiarante, infatti, potrebbe portare in detrazione nella propria dichiarazione dei redditi le spese sanitarie sostenute dagli eventuali figli che si trovano in questa condizione.

Il reddito di cittadinanza rientra tra i sussidi corrisposti dallo Stato a titolo assistenziale, è esente Irpef e i figli, anche se non convivente, possono essere considerati fiscalmente a carico.

Difatti il reddito di cittadinanza non viene considerato ai fini della verifica del limite di reddito percepito per essere fiscalmente a carico. Tuttavia è necessario che i figli in questione non abbiano percepito, durante l’anno di imposta di riferimento, altri redditi per un importo superiore a 2.840,51 euro.

La Legge di Bilancio del 2018 ha previsto, a partire dal 2019, l’aumento del limite di reddito entro il quale i figli si considerano a carico dei genitori: la nuova soglia è 4.000 euro, ma solo per le famiglie con figli di età non superiore ai 24 anni.

Dunque, tornando al caso specifico, le spese sostenute in favore dei figli non conviventi che percepiscono solo il reddito di cittadinanza possono essere portate in detrazione dai genitori.

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