Scuola dell’infanzia: la Legge di Bilancio aumenta il contingente di posti dell’organico di potenziamento? Nuove opportunità di carriera per i laureati in Scienze della Formazione.
Per chi cerca lavoro come maestra della scuola dell’infanzia sono in arrivo delle buone notizie: è stato presentato un emendamento alla Legge di Bilancio per aumentare il contingente del personale di potenziamento di circa 2.000 posti.
Una novità non ancora ufficiale poiché l’emendamento non è stato ancora votato in Parlamento, ma questo basta per ridare un briciolo di speranza ai precari della scuola dell’infanzia delusi dalla Legge di Bilancio 2018.
Nella bozza della manovra finanziaria sono presenti diverse novità per la scuola, ma ci sono dei grandi esclusi.
Nonostante le promesse fatte dalla Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli, infatti, nella Legge di Bilancio non ci sono notizie di piani di assunzione straordinari per il personale ATA (per i quali erano stati richiesti 6.000 posti in più) e per gli insegnanti della scuola dell’infanzia.
Ma quando si parla di manovra finanziaria non è mai detta l’ultima: con il passaggio in Parlamento sono tantissimi gli emendamenti presentati, alcuni dei quali poi entrano a far parte del testo definitivo.
Sarà così anche per l’emendamento che aumenta il contingente dell’organico di potenziamento per la scuola dell’infanzia? Vedremo quale sarà il parere del Parlamento e soprattutto se ci sarà il via libera da parte della Ragioneria di Stato.
Nuove opportunità di carriera per la scuola dell’infanzia
Come noto la delega della Buona Scuola con la quale è stato introdotto il sistema integrato 0-6 (nel quale sono compresi nidi e materne) ha esteso l’organico di potenziamento anche per i servizi dell’infanzia.
Prima dell’approvazione della delega, infatti, l’organico di potenziamento introdotto dalla Buona Scuola era riservato alla sola scuola primaria e secondaria.
La riforma dell’infanzia stabilisce che l’organico di potenziamento dovrà essere redistribuito tenendo in considerazione anche il sistema integrato 0-6; tuttavia la delega non prevede alcun aumento di posti per questo organico, limitando le opportunità di carriera per i laureati in Scienze della Formazione.
La Legge di Bilancio 2018 potrebbe essere l’occasione giusta per rimettere mano al contingente dei posti, ma nella bozza del testo non c’è alcun riferimento in merito.
Ecco perché in Parlamento è stato presentato un emendamento che prevede un aumento di circa 2mila posti, da assegnare alla scuola dell’infanzia.
La speranza di maestre e maestri precari è tanta; tutto però è ancora in discussione visto che l’emendamento dovrà essere discusso e votato in Parlamento e ricevere il benestare della Ragioneria di Stato.
Vedremo se questa e le altre novità sulla scuola - come l’emendamento che deroga il divieto di supplenze brevi per il personale ATA - resteranno negli archivi del Parlamento o se entreranno a far parte dello schema definitivo della Legge di Bilancio.
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