Dopo la scomparsa di Giorgio Armani, il gruppo francese conferma la disponibilità ad avviare trattative per una quota di minoranza, come previsto dal testamento dello stilista.
Il futuro della maison Armani comincia a delinearsi. A poche settimane dalla scomparsa di Giorgio Armani, avvenuta lo scorso 4 settembre, il colosso francese L’Oréal ha confermato ufficialmente la propria disponibilità ad avviare trattative per l’acquisto del 15% del capitale della Giorgio Armani S.P.A.. L’operazione, che risponde alle volontà espresse nel testamento dello stilista, potrebbe concretizzarsi tra la fine del 2026 e i primi mesi del 2027.
A dichiararlo è stato Nicolas Hieronimus, amministratore delegato di L’Oréal, in un’intervista rilasciata a Le Figaro, nella quale ha ribadito che la recente maxi-acquisizione della divisione beauty di Kering, costata 4 miliardi di euro, “non modifica la nostra intenzione di accompagnare il gruppo Armani”. Il manager ha voluto chiarire che l’operazione con Kering, finalizzata a rafforzare il segmento lusso di L’Oréal Luxe, “non incide sulle nostre capacità finanziarie né sulla volontà di sostenere Armani in questa nuova fase”.
L’accordo con Kering, che ha ceduto la propria divisione beauty, comprendente marchi come Gucci, Bottega Veneta e Balenciaga, rappresenta la più grande acquisizione nella storia del gruppo francese e consolida la leadership di L’Oréal nel comparto premium.
La partnership decennale tra L’Oréal e Armani
Il legame tra L’Oréal e Armani è di lunga data. Le due aziende collaborano sin dal 1988, anno in cui firmarono il primo accordo di licenza per la produzione e la distribuzione dei prodotti beauty del marchio italiano. Un’intesa che, nel corso degli anni, si è rivelata particolarmente fruttuosa, tanto da essere rinnovata fino al 2050. Secondo le stime, nel 2024 le vendite globali dei prodotti L’Oréal a marchio Armani hanno raggiunto circa 1,5 miliardi di euro, grazie a best-seller come il profumo Acqua di Giò e le linee di make-up e skincare della maison milanese.
Questa sinergia, sottolinea Hieronimus, continuerà a rappresentare “una priorità strategica”, anche alla luce della trasformazione in corso all’interno del gruppo Armani. Nel testamento, Giorgio Armani aveva espresso il desiderio che una quota del 15% della società venisse ceduta a un grande player del lusso entro 12-18 mesi dall’apertura delle disposizioni testamentarie. Tra i nomi indicati figurano L’Oréal, LVMH ed EssilorLuxottica, con l’obiettivo è garantire la continuità e l’indipendenza del marchio, mantenendo al contempo una solida alleanza industriale.
Per gestire la prima fase dell’operazione, la maison si è affidata alla banca d’affari Rothschild, da tempo vicina alla famiglia Armani. Le trattative, secondo quanto trapela, potranno prevedere un ingresso di L’Oréal sia in autonomia sia in partnership con altri attori del lusso, in funzione delle condizioni di mercato e delle scelte della governance post-Armani.
Una nuova fase per il lusso europeo
Il gruppo Armani si prepara così ad aprire un nuovo capitolo della sua storia, sotto la guida del nuovo amministratore delegato Giuseppe Marsocci, già figura chiave all’interno della struttura aziendale. Hieronimus si è detto fiducioso sulla continuità dello stile e dei valori della maison, sottolineando che “Armani resta uno dei marchi più forti e coerenti del panorama internazionale, e noi intendiamo supportarne la crescita nel lungo periodo”.
L’operazione, se andrà in porto, potrebbe segnare anche l’inizio di una più ampia strategia di partnership tra moda e cosmetica nel panorama europeo, in risposta alla crescente integrazione verticale dei colossi del lusso. Secondo quanto previsto, L’Oréal potrebbe avere la possibilità di incrementare progressivamente la propria partecipazione fino al 69,9% del capitale della società a partire dal 2030, con l’eventuale ingresso di un socio esperto del settore moda.
Nel frattempo, il gruppo francese continua a diversificare i propri investimenti, come dimostra la recente acquisizione di una quota del 10% nella maison Jacquemus. Una mossa che conferma la volontà di L’Oréal di consolidare il proprio ruolo non solo come leader mondiale della bellezza, ma anche come partner strategico delle più prestigiose case di moda europee.
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