Gli annunci di alcune banche italiane i cui rating sono stati promossi dopo upgrade ad A del rating dell’Italia da parte di questa agenzia di rating.
Notizie positive per alcune banche italiane, che hanno visto i loro rating sui depositi promossi alla categoria A a seguito della promozione del rating sul debito pubblico italiano annunciata esattamente una settimana fa da Morningstar DBRS.
A entrare nel club del rating A è stata Banco BPM, che ha annunciato che Morningstar DBRS (DBRS) ha rivisto al rialzo nella giornata di ieri, giovedì 23 ottobre, il rating a lungo termine sui Depositi della Banca, migliorandolo da ‘BBB (high)’ ad ‘A (low)’, con Trend ora a stabile (da positivo).
Il rating di breve termine sui depositi è stato confermato a ‘R-1 (low)’, con trend stabile (da positivo).
Banco BPM spiega la promozione in classe A con upgrade rating BTP
L’agenzia di rating DBRS, ha ricordato Banco BPM, banca italiana guidata dal CEO Giuseppe Castagna, aveva già incrementato di un notch il rating emittente di lungo termine di Banco BPM il 16 aprile scorso, portandolo a ‘BBB (high)’.
Banco BPM ha reso noto anche che il rating di breve termine sui depositi è stato confermato a ‘R-1 (low)’, con trend stabile.
Piazza Meda ha chiaramente spiegato l’upgrade con la promozione del rating sul debito pubblico italiano che DBRS ha annunciato venerdì scorso:
“Questa azione di rating riflette il miglioramento del Long-Term Foreign e Local Currency Issuer Rating dell’Italia ad ‘A (low)’, avvenuta in data 17 ottobre 2025 e porta, per la prima volta, un rating sui depositi di Banco BPM nella categoria ‘A’ ”.
Anche Intesa SanPaolo beneficia dell’upgrade del rating di BTP
A entrare nel club dei rating A anche Intesa SanPaolo, banca gestita dall’amministratore delegato Carlo Messina che, sempre nella serata di ieri, ha comunicato che l’agenzia internazionale Morningstar DBRS ha migliorato il suo rating a lungo termine senior preferred (unsecured) a ‘A (low)’ da ‘BBB (high)’ con trend stabile.
Il rating a breve termine è stato confermato a ‘R-1 (low)’ con trend stabile.
Anche in questo caso, la motivazione data è stata la promozione del giudizio sull’Italia alla categoria A. “L’azione segue quella analoga riguardante l’Italia resa nota dall’agenzia il 17 ottobre scorso”, ha ricordato Intesa SanPaolo, aggiungendo che “non sono attesi riflessi economico-patrimoniali significativi per la banca”.
Upgrade ad A- anche per BPER e la Popolare di Sondrio
Upgrade anche per BPER, istituto guidato dall’amministratore delegato Gianni Franco Papa, che punta dopo il successo dell’OPAS sulla Popolare di Sondrio a una fusione per incorporazione dell’istituto valtellinese, e che ieri sera ha annunciato che “Morningstar DBRS ha migliorato il Long-Term Deposits credit rating della Banca ad “A (low)” da “BBB (high)” e ha confermato lo Short-Term Deposits a “R-1 (low)”, a fronte di un trend del Long-Term Deposits modificato a stabile da
positivo.
La precisazione data è stata la stessa arrivata dalle altre banche italiane promosse: “Il miglioramento del rating e la modifica del trend riflettono l’azione sul merito di credito dell’Italia da parte di Morningstar DBRS del 17 ottobre 2025”.
A fare il suo grande ingresso nel club dei rating A anche i depositi di Banca Popolare di Sondrio, con la banca appena fagocitata da BPER che ha reso noto anch’essa che DBRS ha migliorato il rating di credito a lungo termine sui depositi della Banca da BBB (high) ad A (low), confermando la valutazione a breve termine sui depositi a R-1 (low). Al contempo, il trend assegnato al giudizio a lungo termine sui depositi è passato da positivo a stabile.
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BPER tra le migliori del Ftse Mib. Male Intesa SanPaolo, Banco BPM, UniCredit
In evidenza sul Ftse Mib le azioni delle banche italiane che sono state interessate dall’upgrade di DBRS.
In particolare BPER e la Banca Popolare di Sondrio si confermano tra i titoli migliori dell’indice Ftse Mib.
Vanno invece giù i titoli di Intesa SanPaolo, in una sessione in cui le azioni degli istituti di credito viaggiano a due velocità.
Sotto pressione anche UniCredit e Banco BPM.
Positive invece le azioni di Monte dei Paschi di Siena, mentre vanno giù i titoli di Mediobanca.
Da segnalare che UniCredit, la banca italiana guidata dal CEO Andrea Orcel, ha dato il via alla stagione degli utili delle banche italiane mercoledì scorso, 22 ottobre, annunciando i conti relativi al terzo trimestre e ai primi nove mesi del 2025, che si sono confermati migliori delle previsioni.
Le azioni degli istituti continuano a rimanere osservate speciali a causa delle disposizioni contenute nel DDL relativo alla legge di bilancio del 2026, che contiene diverse disposizioni che confermano l’intenzione del governo Meloni di chiamare le banche a contribuire al finanziamento della manovra.
Alcune di queste hanno sollevato diverse perplessità e timori per il futuro delle banche italiane, in quanto interpretate alla stregua di attacchi frontali contro gli utili e i dividendi.
In evidenza le dichiarazioni rilasciate dalla stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni e dal ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, oltre alla chiara minaccia arrivata dal vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini.
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