Investire a 5 anni su prodotti a cedola e garantiti dallo Stato Italiano. Meglio l’assenza di rischio di mercato o provare a incassare un maggiore rendimento?
Novembre ha segnato l’approdo di un nuovo buono fruttifero postale (BFP) a 5 anni, un orizzonte scoperto fino a un mesetto fa sul fronte del risparmio postale. Il suo debutto ha aperto lo spazio dei raffronti tra le alternative di investimento presenti sul mercato, a partire da un prodotto concorrente come i titoli di Stato.
In entrambi i casi l’emittente è sovrano anche se mutano i canali di collocamento e le macro caratteristiche di fondo dei rispettivi prodotti. Vediamo allora quanto rendono il buono fruttifero postale a Cedola e il BTP a tassi fissi a 5 anni.
[...]Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA