Bonus 1.000 euro casalinghe: come funziona davvero la proposta di Forza Italia

Simone Micocci

26 Agosto 2022 - 12:15

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Silvio Berlusconi promette una pensione di 1.000 euro anche alle donne che non hanno versato contributi. Com’è possibile? Facciamo chiarezza.

Bonus 1.000 euro casalinghe: come funziona davvero la proposta di Forza Italia

Silvio Berlusconi ha promesso un assegno di 1.000 euro alle casalinghe. Una proposta che ovviamente ha attirato le attenzioni di tutte quelle donne che avendo dedicato la loro vita alla cura della casa e della famiglia non hanno mai lavorato, o comunque non abbastanza da raggiungere il requisito contributivo minimo per accedere alla pensione.

Tuttavia, non è chiaro come potrebbe funzionare un tale strumento: o meglio, il leader di Forza Italia non lo ha specificato nel suo intervento, lasciando intendere che l’assegno - o bonus - spetti indipendentemente a tutte le casalinghe.

Berlusconi, però, non è nuovo nel promettere assegni di 1.000 euro; lo fece già nell’ultima campagna elettorale, così come - andando indietro negli anni - nel 2001, quando si parlava di aumentare le pensioni fino a 1 milione di vecchie lire. E va detto che allora la promessa venne mantenuta, anche se non soddisfando tutti: una volta al Governo, infatti, Berlusconi introdusse lo strumento conosciuto come incremento al milione, il quale aumentò sì le pensioni ma anche quelle prestazioni riconosciute a chi, come ad esempio le casalinghe, non hanno raggiunto sufficienti contributi da poter avere accesso a una pensione.

Guardando a tale strumento, dunque, possiamo capire a chi si rivolge davvero la proposta di Silvio Berlusconi riguardante la necessità di riconoscere un sostegno di 1.000 euro al mese alle casalinghe, così da avere le idee più chiare in vista delle elezioni politiche in programma il 25 settembre 2022.

Bonus 1.000 euro anche alle casalinghe

Nell’annunciare il piano di aumento delle pensioni a 1.000 euro, Silvio Berlusconi ha assicurato che tale misura riguarderà anche “quella particolare categoria che non ha pagato contributi ma ha duramente lavorato in casa, parlo delle nostre mamme e delle nostre nonne”.

Parole al miele per tutte quelle donne che si lamentano del mancato riconoscimento dell’importanza del lavoro da loro svolto per la cura di casa e famiglia, le quali finalmente possono confidare in un aiuto da parte della politica.

Ma molte si sono chieste come potrebbe funzionare un tale aiuto, ossia se tutto d’un tratto verrà riconosciuto un bonus del valore di 1.000 euro a tutte coloro che sono prive di pensione. Tutto può essere, ma una tale novità avrebbe un costo enorme, probabilmente insostenibile per le casse dello Stato.

Ecco che allora basta guardare a quanto fatto nel 2001 per capire come la promessa di Silvio Berlusconi potrebbe essere mantenuta.

Bonus 1.000 euro alle casalinghe? No, aumento dell’assegno sociale

Solamente in due casi le casalinghe potrebbero giovare della promessa fatta da Silvio Berlusconi.

Il primo è quello delle casalinghe che hanno versato volontariamente la contribuzione utile e sono così riuscite ad accedere alla pensione di vecchiaia a loro riservata, diritto che si matura al compimento dei 57 anni di età, a patto che siano stati versati almeno 5 anni di contributi. In tal caso la pensione viene calcolata con il sistema contributivo e di conseguenza non gode dell’incremento fino al trattamento minimo; tuttavia, per chi soddisfa determinati requisiti vi è la possibilità di godere del cosiddetto incremento al milione della pensione.

Il secondo è il caso della casalinga che non avendo alcun contributo versato, ma trovandosi in una situazione economica di difficoltà, risulta titolare dell’assegno sociale. Anche tale prestazione gode della possibilità di godere dell’incremento al milione, misura sulla quale Forza Italia sembra puntare - come già fatto nel 2001 - per aumentare l’importo delle pensioni.

Nel dettaglio, oggi l’incremento al milione contribuisce ad aumentare la pensione, o l’assegno sociale appunto, fino a farvi raggiungere l’importo di 660,79 euro. Ad averne diritto sono gli over 70 con reddito personale non superiore a 6.816,55 euro, oppure 8.590,27 euro per l’integrazione parziale.

Ebbene, tutto lascia pensare al fatto che quando parla di aumento di 1.000 euro Silvio Berlusconi si riferisce al potenziamento dell’incremento al milione. Dagli attuali 660,79 euro, quindi, la soglia potrebbe salire fino a 1.000 euro.

Ciò significa che solamente le casalinghe titolari di pensione o di assegno sociale potrebbero godere di tale bonus, e a patto di aver compiuto 70 anni e di soddisfare determinati requisiti reddituali. Non bisogna credere, dunque, che tale assegno spetti a tutte indistintamente, in quanto non sarà così.

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