Tra i problemi degli USA c’è ancora il Covid

Violetta Silvestri

02/10/2021

02/10/2021 - 10:55

condividi

Gli Stati Uniti hanno raggiunto un triste record dei morti per Covid, restando al primo posto come Paese con maggiori decessi. Questo dimostra che tra i problemi degli USA c’è ancora la pandemia.

Tra i problemi degli USA c’è ancora il Covid

Negli USA i numeri sul Covid continuano a destare preoccupazione.

Mentre il presidente Biden è alle prese con la sua agenda economica, ostacolata da diversi nodi non sciolti che rischiano di far naufragare i suoi piani di rilancio e assistenza sociale, il Paese si scopre ancora vulnerabile per la mortalità pandemica.

Un nuovo record di deceduti raggiunto venerdì ha riacceso l’allarme Covid negli USA: i motivi.

Negli USA è record di morti per Covid

Gli Stati Uniti hanno superato i 700.000 decessi per Covid, secondo i dati della Johns Hopkins University, rimanendo il Paese più colpito al mondo con circa il 15% delle vittime mondiali.

Il triste traguardo arriva dopo un’altra violenta impennata delle infezioni, dei ricoveri e dei decessi alimentati dalla variante Delta altamente trasmissibile e in gran parte guidata da persone non vaccinate.

Il bilancio significa che gli Stati Uniti continuano ad avere più morti per Covid-19 di qualsiasi altro Paese al mondo, Il Brasile, che ha il secondo numero più alto, ha finora riportato più di 597.000 morti, mentre l’India, terza, ha registrato più di 448.000 decessi.

Il numero delle vittime per Covid – più o meno equivalente alla popolazione della capitale della nazione, Washington, DC – è stato raggiunto nella tarda serata di venerdì 1 ottobre, con una media di oltre 1.000 persone che muoiono ogni giorno.

Il problema degli USA sono i non vaccinati

Tale soglia è particolarmente frustrante per i rappresentanti della sanità pubblica e i professionisti medici in prima linea.

Il punto è che i vaccini sono disponibili per tutti gli americani idonei da quasi sei mesi, ma si stima che circa 70 milioni di americani rimangano non vaccinati, diventando veicolo per la diffusione della variante Delta.

Il dottor David Dowdy, un epidemiologo di malattie infettive presso la Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health ha analizzato i dati statali degli USA. La sua riflessione è che almeno 70.000 degli ultimi 100.000 decessi avevano riguardato persone senza vaccino.

La disinformazione sul coronavirus e sugli effetti delle iniezioni immunizzanti è ancora dilagante e l’uso delle protezioni come le mascherine rimane un problema politico, che divide molti nel Paese.

Alcuni governatori repubblicani, come quelli del Texas e della Florida, hanno cercato di vietare i dispositivi obbligatori nei loro Stati, citando la questione delle libertà individuali.

Lo stato democratico della California, invece, ha annunciato che le vaccinazioni saranno obbligatorie per tutti gli studenti. La mossa renderebbe lo Stato il primo della nazione a prendere una misura simile.

Intanto, tra gli esperti c’è chi azzarda una drammatica previsione di 1 milione di morti entro il 2021.

D’altro canto l’immunologo Fauci ha messo in guardia sui dati più incoraggianti relativi al numero di persone in ospedale, sceso a circa 75.000 da oltre 93.000 all’inizio di settembre: un trend positivo potrebbe scoraggiare i comportamenti prudenti e il desiderio di vaccinarsi per chi è ancora scoperto.

Gli USA non sono ancora fuori pericolo e per Biden l’autunno potrebbe riservare ancora amare sorprese.

Iscriviti a Money.it