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Imu 2014: aliquote, detrazioni, coefficienti. La guida per la scadenza del 16 giugno
mercoledì 11 giugno 2014, di
Le scadenze fiscali di giugno sono un vero e proprio caos. Tra proroghe e conferme non ci si capisce più niente.
Un solo termine non è mai stato messo in dubbio: l’Imu 2014 dovrà essere pagata entro il prossimo 16 giugno.
Cerchiamo dunque di capire chi deve pagare, quali sono le aliquote, le detrazioni e i coefficienti.
Imu 2014 guida al versamento.
Imu 2014: chi paga?
Dovranno pagare la prima rata dell’Imu entro il prossimo 16 giugno i proprietari di abitazioni principali di lusso, appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9, e i proprietari di seconde case.
Imu 2014: coefficienti
Per calcoare l’Imu bisogna tener conto della base imponibile determinata dal valore dell’immobile e quindi dalla rendita catastale rivalutata al 5%.
E’ proprio su questa base che si applicano i coefficienti.
I coefficienti sono:
- 160 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale A e nelle categorie catastali C/2, C/6 e C/7,con esclusione della categoria catastale A/10;
- 140 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale B e nelle categorie catastali C/3, C/4 e C/5;
- 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale D/5;
- 80 per i fabbricati classificati nella categoria catastale A/10;
- 65 per i fabbricati classificati nel gruppo catastale D, ad eccezione dei fabbricati classificati nella categoria catastale D/5; tale moltiplicatore è stato pari a 60 nel 2012;
- 55 per i fabbricati classificati nella categoria catastale C/1.
Ricordiamo che per l’imposta municipale unica, la base imponibile è ridotta del 50 per cento:
- per i fabbricati di interesse storico o artistico di cui all’art. 10 del codice di cui al D.Lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004;
- per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, limitatamente al periodo dell’anno durante il quale sussistono dette condizioni.
Imu 2014: le aliquote
Dopo aver determinato l’importo dell’imposta, bisogna applicare ad esso le aliquote.
Queste ultime scaturiscono dalla decisione dei singoli Comuni. L’aliquota base è pari allo 0,76%. A questa, ogni Municipio può apportare delle modifiche fino allo 0,3%, previa delibera. L’aliquota può quindi aumentare o diminuire a seconda dei casi.
Secondo la legge inoltre, ogni Comune può ridurre l’aliquota base fino allo 0,38% per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati, e comunque per un periodo inferiore a 3 anni dal termine dei lavori.
Imu 2014: detrazioni
Parlando di detrazioni, da gennaio 2014, all’imposta dovuta per l’abitazione principale
del soggetto passivo e classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 nonché per le relative pertinenze, venga applicata una detrazione, fino a concorrenza del suo ammontare, pari a 200 euro rapportati al periodo dell’anno durante il quale si protrae tale destinazione.
Nel caso in cui l’ unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale da più soggetti passivi, la suddetta detrazione spetta a ciascuno di essi proporzionalmente alla quota per la quale la destinazione medesima si verifica.