Forex: Calendario Economico del 1 febbraio 2013 (market mover)

Giornata intensa per questo 1 febbraio 2013; il calendario economico dei market mover più impattanti sul mercato Forex ha oggi in programma la pubblicazione di numerosi dati particolarmente importanti e provenienti da Asia, Europa e Stati Uniti.

Vediamo nel dettaglio quali saranno i market mover più importanti di questa giornata sui mercati.

Durante la notte: AUD e CNY

Come di consueto durante la notte, avremo due importanti market mover: uno dall’Australia e uno dalla Cina.

• Dall’Australia, l’Indice dei Prezzi di Produzione (PPI)
  Questo market mover rivela il cambiamento di prezzo di beni e servizi venduti dai produttori e riflette l’andamento futuro del CPI (indice dei prezzi al consumo). In genere tende ad avere una correlazione positiva con la valuta di riferimento (AUD) quando rilevato al di sopra delle aspettative degli analisti che per questa lettura stimano un valore dello 0.3%.

• Dalla Cina, l’indice PMI manifatturiero
  Inutile sottolineare l’importanza dell’attività manifatturiera per la Cina, questo indicatore dovrebbe riportare una lettura al 51.1, in miglioramento rispetto al precedente 50.6, ma tende ad avere correlazione positiva con la valuta (CNY) quando rilevato al di sopra delle aspettative degli analisti.

Euro: tre importanti appuntamenti

Saranno almeno tre gli appuntamenti fondamentali con la moneta unica e si articoleranno in dati sul settore manifatturiero, sull’occupazione e sui prezzi al consumo.

• PMI manifatturiero
  Sarà pubblicato il dato relativo al settore manifatturiero in Spagna e in Italia dove, sebbene sempre entro la zona della contrazione al di sotto della soglia 50.0, gli analisti prevedono la possibilità di un leggero miglioramento. Successivamente, sarà pubblicato anche il dato finale sul PMI dell’Eurozona che dovrebbe confermare la precedente lettura al 47.5.

• Tasso di disoccupazione
  Il tasso di disoccupazione nell’Eurozona dovrebbe aumentare di 0.1 punti percentuali secondo le stime degli analisti e in relazione al precedente rilevamento all’11.8%. La disoccupazione che sfiora il 12% è certamente un dato preoccupante per l’economia della regione e, per questo, una lettura superiore alle aspettative degli analisti potrebbe in qualche modo frenare la corsa rialzista dell’Euro.

• Prezzi al consumo (CPI) flash
  Stabile al 2.2% l’indice dei prezzi al consumo non dovrebbe riportare cambiamenti significativi rispetto alla precedente lettura, ma ricordiamo che un valore rilevato superiore alle aspettative tende ad avere effetto rialzista, o comunque positivo, sulla valuta Europea.

Dollaro USA: tre numeri da non perdere

Infine, nel pomeriggio avremo altri tre importantissimi market mover per il dollaro statunitense, stiamo parlando di:

• Non-Farm Payrolls
  Questo market mover mensile sull’andamento dell’occupazione USA è uno tra i più attesi e seguiti. Come sappiamo misura il numero di persone assunte durante il mese (ad eccezione di alcune categorie) e tende ad avere effetto positivo sulla valuta statunitense quando rilevato al di sopra delle aspettative degli analisti. Per questa versione è attesa una lettura di 161 mila unità contro le 155 rilevate il mese scorso.

• Tasso di disoccupazione
  Nonostante il target della Fed, si prevede che la disoccupazione negli Stati Uniti rimanga al 7.8% (il mese scorso è stato rilevato un aumento dal 7.7 al 7.8%). Se il valore riportato dovesse risultare inferiore a quello atteso dagli analisti potrebbero esserci opportunità positive per il dollaro.

• PMI manifatturiero ISM
  Ultimo appuntamento di massimo rilievo per la giornata sarà la pubblicazione del dato sul settore manifatturiero a cura dell’Istituto ISM. Per questa lettura è previsto un aumento dell’indice al 50.8 rispetto al precedente 50.7. Una lettura oltre le aspettative degli analisti potrebbe avere effetti rialzisti sul Dollaro.

Riuscirà l’economia USA a brillare di più, rispetto all’ultimo trimestre del 2012?

Il calendario del 1 febbraio 2013

Gli orari indicati sono relativi all’ora locale italiana.

Per seguire l’uscita di questi dati e degli altri dati secondari in programma, consulta il Calendario Economico su Forexinfo.it.